NUOVO IMPIANTO

Nuovo progetto da sei pale eoliche a Pitigliano: è un ambientalista a lanciare l'allarme paesaggio

Una lettera dell'ornitologo De Sanctis ha fatto salire alla ribalta delle cronache il progetto di Sorgenia: "Salvaguardiamo colline"

Nuovo progetto da sei pale eoliche a Pitigliano: è un ambientalista a lanciare l'allarme paesaggio
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Nel territorio di Pitigliano, comune in provincia di Grosseto, giovedì 25 gennaio 2024, è stata avviata la cosiddetta Via - valutazione di impatto ambientale - per l'installazione di sei pale eoliche. A riferirlo "con grande sconcerto e preoccupazione" è stato l'ambientalista Augusto De Sanctis, il quale ha "scovato" il progetto sul sito del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

Le specifiche del progetto

De Sanctis, scosso da quanto letto, ha pertanto scritto una lettera inviata alla redazione di Grosseto Notizie perché venisse pubblicato e reso noto il progetto della società Sorgenia, intenzionata ad installare sei grandi pale eoliche da 210 metri di altezza ciascuna a Pitigliano.

"Il progetto è denominato 'Impianto per la produzione di energia elettrica da fonte eolica, costituito da 6 aerogeneratori della potenza complessiva di 37,2 MW, un sistema di accumulo da 25 M e relative opere connesse in località "Rempillo" nel comune di Pitigliano (GR)' – scrive De Sanctis nella lettera illustrando il progetto -. I cittadini e gli enti interessati hanno tempo fino al 24 febbraio 2024 per presentare osservazioni sull’iniziativa. Da attivista ecologista ho piena consapevolezza dell’urgenza di contrastare la crisi climatica in atto. Allo stesso tempo come cittadino che ha a mente i valori costituzionali sono convinto della necessità di salvaguardare la bellezza di alcuni territori che hanno caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche di enorme pregio".

"Il paesaggio risulterebbe sconvolto"

Proprio sulla salvaguardia del paesaggio di Pitigliano, Augusto De Sanctis ha concentrato la seconda metà della sua lettera. "L’impianto dista appena 900 metri da Natura2000, un sito protetto dalla Unione Europea. Dagli altri siti del lago di Mezzano e dalla Caldera di Latera solo 1,5 chilometri. L’eolico industriale è caratterizzato da torri alte oltre 200 metri, pale che ovviamente diventano gli elementi caratterizzanti di un territorio collinare. La percezione del paesaggio ne risulta completamente sconvolta con la sua banalizzazione".

Ornitologo - l'ornitologia è una branca della zoologia che si occupa di studiare la classe degli uccelli - con all'attivo diverse pubblicazioni scientifiche, De Sanctis ha infine criticato anche l'analisi degli impatti sull'avifauna. "Non posso che esprimere da un lato sconcerto per il livello a mio avviso superficiale delle analisi degli impatti sull’avifauna, trattate in poche righe da un geologo e da un ingegnere nel cosiddetto studio di incidenza; dall’altro esprimo la preoccupazione per l’impatto potenziale su specie molto rare presenti nell’area, come ad esempio il nibbio reale, che possono collidere con le pale o perdere habitat idoneo, considerata anche la vicinanza con siti di enorme valore naturalistico di cui gli animali ovviamente non conoscono i confini. Ciò anche in considerazione della grande qualità della campagna circostante, matrice ambientale in cui sono immersi questi siti".

"Ci sono aree fortemente antropizzate o con agricoltura intensiva oppure vaste aree marine dove inserire impianti eolici sia onshore sia offshore. Pitigliano, la Maremma e il viterbese sono palesemente inidonei essendo oggi paesaggi straordinari – conclude -. Auspico quindi che si sviluppi quel dibattito che mi pare quasi assente su questo e su altri progetti nelle aree limitrofe".

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