Nicolas Del Rio è morto per soffocamento: il corpo era nel pozzo da almeno 10 giorni

L'autopsia effettuata sul cadavere ritrovato in fondo al pozzo situato nel giardino di una villa di Case Sallustri, ad Arcidosso in provincia di Grosseto, ha chiarito - pressoché definitivamente - le cause della morte di Nicolas Matias Del Rio. Il 40enne corriere, scomparso il 22 maggio durante una consegna di borse firmate, è morto per soffocamento.

Due le piste in questo senso: Del Rio potrebbe essere stato strangolato a mani nude o con l'utilizzo di una corda, oppure fatto soffocare con un sacchetto di plastica, quello ritrovato attorno alla testa sul suo corpo senza vita.

Le indagini non si fermano

Un esito terribile all'interno di una vicenda divenuta più tragica giorno dopo giorno. Il cadavere di Del Rio era pressoché irriconoscibile per lo stato di decomposizione. I vestiti indossati hanno aiutato il primo riconoscimento. Stando agli esami effettuati dal medico legale, il corpo del 40enne argentino sarebbe stato gettato in fondo al pozzo almeno 10 giorni prima del ritrovamento.

Resta in piedi l'ipotesi di una precedente prigionia - forse nella stessa villa di Case Sallustri - prima della decisione di ucciderlo. In carcere restano i tre principali sospettati: Klodjan Gjoni, 33 anni albanese, Ozkurt Bozkurt, 44enne e Kia Emre, 28enne, entrambi turchi. Le accuse sono quelle di omicidio volontario, occultamento di cadavere, rapina, sequestro di persona e danneggiamento.

I tre continueranno ad essere interrogati per rispondere agli ormai pochi quesiti restanti. Proprio le loro testimonianza stanno aiutando a chiudere il cerchio del caso. Come di preciso sia stato ucciso Del Rio e soprattutto quando. Dove sono finite le borse, ancora non ritrovate e se - come sembra probabile - ci siano altri soggetti immischiati nella torba vicenda. La prossima settimana gli inquirenti torneranno sul luogo del delitto, cercando di scoprire dove Nicolas sia stato rinchiuso e ucciso.