Morte Lorenzo Brogioni, identificato il terzo passeggero della moto rubata: via al processo

Lorenzo Brogioni, 43 anni, stava percorrendo via Gioberti a Firenze con la sua Panda quando, all'incrocio con via del Ghirlandaio, una moto di marca BMW, che stava sfrecciando a tutta velocità e per giunta in contromano, si è schiantata sulla sua vettura.

Erano le 2 di notte di martedì 17 ottobre 2023 e per Lorenzo non ci fu niente da fare.

Arrestato il terzo passeggero

Sulla moto rubata erano addirittura in tre, di cui un minorenne. Stavano viaggiando ad oltre 90km/h, il conducente era senza patente e sotto l'effetto di alcool e cannabinoidi. Due dei tre nordafricani furono arrestati dopo l'incidente poiché rimasti feriti gravemente sul luogo dello schianto.

Un terzo invece riuscì a darsela a gambe e dopo un'indagine condotta dalla polizia municipale, con l'aiuto della stradale, è stato identificato. Si tratta di un tunisino di appena 18 anni, restato illeso nello scontro con la Panda di Lorenzo Brogioni.

Via al processo

Il giudice ha mandato a processo i due passeggeri maggiorenni - il conducente e colui che stava seduto in terza posizione - che però potrebbero essere giudicati con il rito abbreviato dopo richiesta dei loro avvocati. Per l'altro giovane 17enne - seduto in mezzo ai due - sarebbe stato avviato l'iter dalla procura dei minori.

Alla guida ci sarebbe stato Mohamed Omor Omran Harathi, tunisino di 24 anni attualmente detenuto a Sollicciano, e con lui dietro vi era Ayoub Rezgi, 18enne, anch'esso tunisino, riporta La Nazione. Entrambi dovranno rispondere alle accuse di omicidio stradale, guida in stato d’ebbrezza, lesioni e furto, oltre a molteplici infrazioni del codice della strada.

Dagli accertamenti tossicologi in ospedale inoltre è emerso che Harathi fosse positivo alla cannabis e che avesse un tasso alcolemico di 0,88 grammi per litro.