Lotta agli affitti brevi, ecco il "Patto per la residenza" di Nardella. Niente Imu per chi stipula contratti lunghi
Nella previsione di bilancio 2024 ci sono 300mila euro destinati al provvedimento, coprirebbero l'Imu di circa 500 appartamenti
Nessun pagamento dell'Imu sulla seconda casa per tre anni per chiunque passi da un affitto breve a uno lungo. È questa l'ultima soluzione proposta da Dario Nardella, sindaco di Firenze, nell'ambito della sua battaglia contro gli affitti brevi ai turisti.
Il provvedimento da lui stesso denominato "Patto per la residenza" è stato approvato nell'ultima giunta dell'anno, quella del bilancio di previsione del 2024. Questo secondo il primo cittadino del capoluogo toscano il modo attualmente migliore per correre ai ripari nei confronti di un problema ormai divenuto insostenibile a Firenze.
Lotta agli affitti brevi
Questo si aggiunge al provvedimento già emesso in passato per vietare nuove trasformazioni di appartamenti in affitti brevi. I numeri parlano chiaro. Nel centro storico di Firenze gli affitti brevi superano i 7mila. Seconde case di questo tipo possono raggiungere anche un Imu di 2000 euro e su questo ha voluto puntare Nardella.
L'azzeramento del pagamento di questa cifra in cambio di contratti di affitti lunghi sarà coperta da circa 300mila euro messi a bilancio. Secondo i conti fatti dall'amministrazione, ci sarebbe così la possibilità di rimborsare fino al 7% delle locazioni. Sarebbero circa 500 appartamenti che da affitti brevi passerebbero a lunghi.
Resta comunque da capire in quanti effettivamente vorranno adottare questo cambiamento. Per adesso, la probabilità è che chi affitta guadagnerebbe comunque di più continuando a stipulare contratti brevi.