L'imbrattatore seriale di Firenze colpisce ancora: Vaclav Pisvejc nudo davanti a Palazzo Vecchio
L'ultimo atto vandalico di una lunga serie del sedicente artista ceco, stavolta nudo sulla statua di Ercole e Caco
Ennesimo rumoroso gesto di Vaclav Pisvejc nel cuore di Firenze, dopo i vari e gravi fatti di cui si era già reso protagonista negli anni passati. Il sedicente artista ceco nella tarda mattinata di ieri domenica 24 settembre 2023, attorno alle 12.30, si è denudato completamente davanti a Palazzo Vecchio ed è salito sulla statua di Ercole e Caco tra l'incredulità dei turisti. Sul suo corpo aveva dipinto la scritta "censurato".
L'intervento dei carabinieri
Accortisi del fatto, ad intervenire sono stati i Carabinieri della stazione degli Uffizi i quali, coadiuvati dalla polizia municipale e i vigili del fuoco, hanno coperto e fatto scendere l'uomo dalla statua. Pisvejc è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, deturpamento di beni culturali e atti osceni.
Il commento di Nardella
Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha commentato la vicenda riguardante l'imbrattatore seriale Vaclav Pisvejc sul proprio profilo Facebook. In un commento al suo post inoltre, il sindaco ha ammesso come ci siano stati dei danni alla statua in questione.
L'uomo era già conosciuto dalle Forze dell'Ordine poiché come già evidenziato, si tratta di un guastatore seriale. Per il ceco infatti, l'episodio della statua di Ercole e Caco è solo l'ultimo di una lunga serie andata in scena proprio nella città di Firenze.
Chi è Vaclav Pisvejc? I suoi atti vandalici a Firenze
Uno degli atti vandalici che più ha fatto scalpore di Vaclav Pisvejc negli ultimi anni fu quello alla copia del David di Michelangelo posto in Piazza della Signoria provocando danni per oltre 15mila euro. Era il 12 marzo 2022 e diede fuoco al telo nero che copriva la statua, finendo in carcere per appena tre giorni ed uscendo con la misura del divieto di dimora a Firenze.
Appena 5 giorni prima, il 7 marzo del 2022, aveva scritto il nome di "Putin" su un cartello di divieto di accesso mentre l'8 marzo 2022 dipinse il leone rampante di Vezzoli con i colori della bandiera dell'Ucraina.
Nel settembre del 2021 Vaclav sfregiò l'installazione "Albero del Paradiso" di Giuseppe Penone in piazza della Signoria con una scritta sulla base dell'opera. Tornando ancora più indietro nel tempo, era il gennaio 2020, ci fu l'arrampicata sull'albero di Natale in ferro dell'artista Mimmo Paladino installato in piazza Santa Maria Novella.
Nel gennaio 2018 Vaclav Pisvejc imbrattò con della vernice rossa una scultura dell'artista Urs Fischer posta in piazza Signoria. Il 23 settembre 2018 aggredì l'artista Marina Abramovic, colpendola con un quadro in testa nel cortile di Palazzo Strozzi.
Tra gli altri atti vandalici o dimostrativi attribuitigli c'è anche quando le facciate dell'ex convento di Sant'Orsola furono ricoperte di dollari e quando un uomo salì sul parapetto della terrazza degli Uffizi minacciando di lanciarsi nel vuoto.