Aggressione choc all'artista Marina Abramovic

E' stata colpita in testa con una tela incorniciata nel cortile di Palazzo Strozzi. Autore del gesto l'artista ceco Vaclav Pisvejc.

Aggressione choc all'artista Marina Abramovic
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Aggressione choc a Firenze ai danni dell'artista Marina Abramovic  che proprio in questi giorni sta tenendo una mostra in città.

L'aggressione choc

Nella giornata di ieri Abramovic è stata aggredita dall'artista ceco Vaclav Pisvejc, che dopo averla raggiunta nel cortile di Palazzo Strozzi, le ha tirato in testa una tela. Fortunatamente l'artista non ha riportato danni in seguito all'aggressione. Abramovic, anche se molto scossa per l'accaduto, non ha voluto, almeno per il momento, sporgere denuncia contro l'uomo che è stato immediatamente fermato dalla Forze dell'ordine.

Al momento dell’aggressione Marina Abramovic, che ha da poco inaugurato la sua mostra “The Cleaner” a Palazzo Strozzi, aveva appena concluso un incontro con il pubblico durante il quale aveva firmato i suoi cataloghi, stava quindi attraversando il cortile del Palazzo fiorentino insieme al direttore della Fondazione di Palazzo Strozzi Arturo Galansino. In quel momento Pisvejc ha messo in atto la sua singolare protesta, scagliandosi contro l'artista e colpendola  con un ritratto della stessa Abramovic incorniciato, anche se fortunatamente senza vetro.

L'aggressore

Non si tratta del primo gesto sopra le righe per Pisvejc; tempo fa si era spogliato in pieno centro storico, a gennaio inoltre aveva imbrattato la scultura di Urs Fischer  esposta in piazza della Signoria con una bomboletta arancione, famosa poi anche la sua performance intorno al Convento di Sant’Orsola, la cui facciata era stata ricoperta con centinaia di dollari finti.  Si tratta quindi dell'ennesima provocazione per l'artista ceco che ha difeso il gesto nei confronti di Abramovic dicendo di averlo fatto per la propria arte.

La mostra

La mostra di Marina Abramovic proseguirà a Palazzo Strozzi fino al 20 gennaio 2019. L’evento si pone come una straordinaria retrospettiva che riunirà oltre cento opere offrendo una panoramica sui lavori più famosi della sua carriera, dagli anni Settanta agli anni Duemila. Una carrellata di video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e la riesecuzione dal vivo di sue celebri performance attraverso un gruppo di performer specificatamente formati e selezionati in occasione della mostra.

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