Firenze

Ladri in azione negli alberghi fiorentini: erano diventati un incubo. Beccati

I due, un senese e un polacco, da mesi entravano nelle strutture ricettive per derubare i clienti. Sono stati fermati da due agenti in borghese

Ladri in azione negli alberghi fiorentini: erano diventati un incubo. Beccati
Pubblicato:

Erano diventati l'incubo degli albergatori. Tanto che ne era nato anche un gruppo WhatsApp "furti strutture ricettive Firenze". Già, si tratta proprio di furti e di due ladri, piuttosto scaltri, che entravano all'interno dei B&B fiorentini e derubavano gli ospiti. La loro florida carriera, però, è stata stroncata da due carabinieri fuori servizio.

I fatti

Almeno 70 gestori di alberghi, B&B e altre strutture ricettive del centro storico di Firenze avevano creato il gruppo whatsapp “furti strutture ricettive Firenze” per condividere informazioni, per lo più foto e video, di due soggetti, soprannominati “il terrore dei B&B”, che, da mesi, perpetravano numerosissimi furti perpetrati ai danni degli ospiti.

Per questo da tempo i Carabinieri della Stazione di Firenze Santa Maria Novella erano sulle loro tracce.

A fermarli due militari fuori servizio

La conoscenza investigativa dei due soggetti, un 25enne senese ed un 32enne polacco, entrami senza fissa dimora, è stata determinante nel pomeriggio di ieri, domenica 27 agosto, quando due carabinieri della Stazione di Firenze Santa Maria Novella, liberi dal servizio, transitando in via Panzani, hanno notato i due soggetti uscire da un B&B.

Subito insospettiti dalla circostanza, i militari hanno contattato i colleghi di reparto, impegnati in un servizio di pattuglia, che a loro volta riferivano che si stavano proprio recando presso quel B&B di via Panzani perché due turisti americani avevano segnalato di aver incrociato, sul pianerottolo della loro stanza, due soggetti sospetti e di aver, subito dopo, scoperto di essere stati derubati di due zaini, contenenti un e-book Amazon Kindle, una fotocamera digitale Canon, 4 paia di audio cuffie e altri dispositivi elettronici, custoditi all’interno della camera.

Avuta certezza del furto, la pattuglia ha deciso di fermare i due soggetti in via Alamanni, trovandoli ancora in possesso di tutta la refurtiva oltre che di alcuni arnesi da scasso.

Sulla base di quanto accertato, dopo avere restituito il quanto rubato ai legittimi proprietari, nel frattempo giunti alla Stazione dei Carabinieri per sporgere la denuncia, i due sono stati dichiarati in stato di arresto e portati in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza di convalida e contestuale giudizio direttissimo.

Seguici sui nostri canali