Inseguimento della Polizia dal Macrolotto fino a via del Ferro a Prato: in tre agli arresti domiciliari
Equipaggio della Squadra Volante della Questura di Prato all'inseguimento di tre malviventi a bordo di un'auto usata per alcuni furti in zona: tutti e tre messi agli arresti domiciliari.
Ieri pomeriggio, poco prima delle 18.00, nella zona industriale del Macrolotto Uno, in via Gora del Pero, tra l’altro teatro di recenti reati contro il patrimonio, un equipaggio delle volanti notava un’Audi di colore blu, già segnalata nei giorni precedenti come probabile auto usata per effettuare alcuni furti.
Inseguimento a tre malviventi della Polizia fino a via del Ferro a Prato
Alla vista della Volante la vettura cambiava direzione e accelerava la propria marcia tallonata dalla pattuglia della Polizia che si metteva al suo inseguimento. Durante tali concitati fasi, l’auto percorreva a folle velocità alcune strade urbane, non curante dell’intenso traffico veicolare presente in tale ora del giorno, e per lunghi tratti anche strade contro mano impattando contro altri veicoli provenienti dal verso opposto.
Giunta in prossimità di via del Ferro, l’Audi perdeva il controllo arrestando la sua marcia ed il conducente veniva subito bloccato dagli agenti mentre i due passeggeri abbandonavano il veicolo fuggendo tra i campi attigui. Uno degli Operatori di Polizia inseguiva i fuggitivi a piedi riuscendo a raggiungerne uno e bloccarlo, mentre il secondo, notato dallo stesso operatore di polizia mentre si nascondeva, veniva fermato da una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri, giunta in ausilio sul posto.
I tre fermati, italiani e di età compresa tra i 20 ed i 28 anni tutti con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, venivano accompagnati in questura ed arrestati per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale in concorso e per i quali l’A.G. ha disposto la misura degli arresti domiciliari; il conducente veniva altresì sanzionato anche per guida senza aver mai conseguito la patente e per tutte le numerose violazioni commesse al Codice della strada commesse durante la rocambolesca fuga. Inoltre, da accertamenti effettuati sull’autovettura usata dai fuggitivi è emerso che la stessa era stata rubata nel mese di aprile e la carta di circolazione del veicolo, trovata all’interno, risultava essere contraffatta come le stesse targhe applicate al mezzo.