Il giornale sospeso: l'iniziativa di un edicolante di Sesto
La pratica del "giornale sospeso" prende spunto da quella del caffè sospeso.
La pratica del "giornale sospeso" prende spunto da quella del caffè sospeso e nasce a Sesto Fiorentino dall'intraprendenza e dalla voglia di un edicolante della città, Daniele Muglia.
L'articolo a firma di Alessandra Bruscalgi uscito su Bisenziosette del 27 novembre scorso in cui lo stesso Muglia aveva spiegato l'iniziativa.
Il giornale sospeso
Tutti noi abbiamo sentito parlare del caffè ‘sospeso’, iniziativa partita da Napoli che consiste nel lasciare un caffè pagato per uno sconosciuto che non se lo può permettere e così il barista tiene il conto e quando qualcuno va a chiedere se ci sono dei caffè sospesi, se ce ne sono si affretta alla macchina per farne uno.
L’idea nata prima del Covid si era diffusa in tutta la Toscana, poi con la chiusura di bar e pasticcerie non è stato più possibile metterla in pratica. In tempo di pandemia più raramente ma è nato anche il tampone ‘sospeso’ , ma non si era mai sentito dire del giornale ‘sospeso’ fino ad ora.
Bene questa pratica è appena nata proprio qui a Sesto Fiorentino grazie all’idea di Daniele Muglia che l’ha messa in moto:
«La gente sta in casa e si annoia e certamente non può passare le giornate in poltrona davanti alla Tv visto anche che la qualità dei programmi trasmessi non è eccellente. Quindi ha riscoperto il piacere di leggere e io ho pensato che in questo periodo economicamente difficile per molti, quella del giornale sospeso potesse essere un modo come un altro per aiutarsi, si può lasciare sospeso anche il prezzo di una rivista, di un giornalino da bambini e anche di un libro. Dipende dalla volontà e dalla possibilità di chi lo lascia, tutto è ben accetto per chi vuole leggere e informarsi».
A noi ci pare una bellissima idea solidaristica quella di Daniele Muglia che gestisce da tempo immemorabile con la sorella Tiziana l’attività commerciale edicola – cartoleria posta nel viale Primo Maggio al civico 318, appunto in zona Camporella, e siamo sicuri che i cittadini di Sesto Fiorentino, persone dal cuore grande come hanno dimostrato in tante occasioni, sapranno prendere al volo l’occasione di fare del bene ed aiutare Daniele e sua sorella a far sì che il “Giornale Sospeso” abbia successo nella nostra città sempre aperta alla solidarietà e pronta a sostenere tutti in tempo di crisi e di disagi.