Grosseto: investe ciclista, ma è già indagato per occultamento di cadavere

Se fosse un libro sicuramente sarebbe un rompi capo del commissario Bordelli nei libri di Marco Vichi. Un intreccio di storie e fatti di cronaca, degno di una scrittura gialla. Una vicenda terribile, che si inceppa nel mistero fino al colpo di scena finale. E' così anche la storia di Michele Rossi, già indagato per omicidio stradale, e adesso anche per omicidio stradale, dopo aver investito Amerigo Cinelli, classe 1951.

Già al centro di un'indagine per occultamento di cadavere

Ma quella di Rossi non è solo l'unico problema giudiziario. Ce n'è un altro per l'uomo che a Grosseto è noto come il nome di Ape. Quello di occultamento di cadavere. Infatti, la procura sta indagando da settimane per la scomparsa di due uomini, vittime entrambi di un omicidio o presunto tale, avvenuto lo scorso 12 maggio 2023.

Da allora si sarebbero persero le loro tracce. Per la pm Valeria Lazzarini, i due corpi, o perlomeno uno di loro, sarebbe stato occultato nel terreno di proprietà di Rossi. Non sarebbe lui il mandante o l'omicida, ma si sarebbe prestato all'occultamento. Questa l'ipotesi accusatoria del pubblico ministero che a questa vicenda vuole andarci fino in fondo.

Rossi si dice estraneo

Intanto, Michele Rossi, si dice estraneo alla vicenda e chiede di essere ascoltato dai magistrati. Non ammette. In quel terreno, però, dove lui alloggia con il suo camper, sempre a suo dire, ci sarebbero degli affari loschi.

Le ricerca al momento hanno detto esito negativo

Di fatto, però, dopo oltre dieci giorni di ricerca, con l'aiuto anche i degli elicotteri e l'escavatore dell'esercito non si è venuto a capo al giallo. Nessuna traccia dei cadaveri. Al momento le ricerche sono state sospese, ma non si esclude che riprendano a stretto giro anche con l'aiuto di georadar e foto satellitari.

Adesso per Rossi un'altra vicenda giudiziaria

Lo schianto con il ciclista sulla strada che collega Grosseto a Marina è di ieri, 31 giugno 2023. Per Amerigo Cinelli, 72 anni, non c'è stato nulla da fare. E' morto sul colpo sulla provinciale del Poggiale, dopo un volo sul parabrezza della vecchia Opel Kadett di Rossi. Inutili i soccorsi

La dinamica dell'incidente

Secondo una prima ricostruzione, l'anziano si sarebbe messo sulla provinciale, dopo aver lasciato la pista ciclabile, senza rispettare il codice della strada. Avrebbe coì attraversato le strisce pedonali in bici, senza prestare molta attenzione alle auto che venivano dal lato opposto. Da qui lo scontro.

Ma come detto, saranno i rilievi della Municipale a chiarire con certezza cosa sia successo e le reali responsabilità. Di fatto, adesso l'autista, appunto Michele Rossi, è indagato per omicidio stradale.

Insomma, siamo solo alle prime pagine di una vicenda tutt'altro che semplice