BILANCI FALSIFICATI

Fecero fallire un'azienda sanitaria di Viareggio: tre indagati per un buco di oltre 2 milioni di euro

Le tre persone sono indagate per bancarotta, dalla semplice alla fraudolenta distrattiva, alla preferenziale e al falso in bilancio

Fecero fallire un'azienda sanitaria di Viareggio: tre indagati per un buco di oltre 2 milioni di euro
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Erano tre i soggetti risultati essere amministratori di una struttura sanitaria privata operante nel settore della fornitura di prestazioni ambulatoriali nel territorio di Viareggio. In particolare il ruolo di amministratori occulti era occupato da parte di un cardiologo e di un commercialista viareggino i quali, utilizzando una società riconducibile all’amministratrice legale della fallita, hanno distratto, nei pochi anni di vita di attività, circa 350.000 euro, ricorrendo a fatturazioni di "comodo".

Indagati per bancarotta

Ma non è finita qui. L’immediato dissesto è stato occultato con la falsificazione dei bilanci e delle scritture contabili. Inoltre, dall’esame dei dati bancari, i finanzieri hanno appurato che gli indagati avevano dilapidato, per finalità extra aziendali, circa 1.000.000 di euro provenienti da conferimenti e finanziamenti dei soci fondatori, ossia di coloro che avevano investito nel progetto dell’azienda sanitaria.

Tali condotte e i debiti contratti a vario titolo dal primo anno di vita dell’azienda e mai pagati dai tre amministratori, quantificati in circa 2.300.000,00 di euro, hanno prodotto il fallimento della società. Le investigazioni, condotte dal Gruppo Viareggio, sono scaturite proprio a seguito del fallimento della citata azienda sanitaria e sono state sviluppate attraverso l’esecuzione di accertamenti bancari, l’esame di documentazione e l’assunzione di numerose testimonianze da parte di dipendenti e fornitori.

Le tre persone sono indagate per più fatti di bancarotta, dalla semplice alla fraudolenta distrattiva, alla preferenziale e al falso in bilancio. I suddetti reati saranno ora vagliati dal giudice preposto.

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