Eseguito ad Arezzo un innovativo intervento al cuore: è il primo in Toscana
Eseguito per la prima volta ad Arezzo un intervento di sostituzione valvolare aortica per via percutanea: "Importante opzione terapeutica"
Eseguito per la prima volta ad Arezzo un intervento di sostituzione valvolare aortica per via percutanea. Si tratta del primo intervento di questo tipo in Toscana, ed uno dei primi in tutto il Territorio Nazionale, ad essere stato effettuata in una struttura Ospedaliera non dotata di Cardiochirurgia.
L’intervento è stato eseguito in qualità di primo operatore dal Dottor Matteo Reccia, che fa parte dell’Equipe di Cardiologia Interventistica di Arezzo diretta dal Dottor Francesco Liistro. Questa eccezionale procedura si è svolta nell’ambito di uno studio clinico multicentrico Italiano (Studio TRACS) coordinato dall’Università di Ferrara e per la Toscana dalla Cardiologia interventistica del Policlinico Le Scotte della AOU Senese.
Le parole del Dottor Reccia
"Questo intervento prevede il posizionamento di una protesi valvolare cardiaca attraverso le arterie della gamba del paziente e viene fatto in anestesia locale, evitando l’intervento cardiochirurgico convenzionale che richiede invece la anestesia totale con apertura del torace mediante sternotomia (taglio dello sterno) e circolazione extracoroporea. – ha spiegato il Dottor Reccia- La valvola artificiale viene introdotta attraverso la arteria femorale a livello della coscia, viene spinta lungo la aorta e posizionata a livello della valvola aortica del paziente dove viene poi “aperta” e posizionata al posto della valvola malata.
"Questa tipologia di intervento - ha proseguito il Dott. Reccia - rappresenta una importante opzione terapeutica, soprattutto per i pazienti più anziani o con altre patologie non cardiache che rendono troppo alto il rischio di un intervento cardiochirurgico convenzionale".
"Ovviamente, i pazienti candidabili a questo tipo di intervento devono avere delle caratteristiche ben precise e l’arruolamento allo studio prevede l’esecuzione di specifici esami preparatori, quali la angioTAC con mezzo di contrasto, ed ogni caso va discusso collegialmente con un team che comprende i colleghi Emodinamisti e Cardiochirurghi del Policlinico Le Scotte di Siena".