Un gravissimo episodio

E' morto Luigi Pulcini, ucciso a pugni per non aver fatto niente

I Carabinieri stanno lavorando in modo incessante per identificare il responsabile dell'aggressione davanti a un bar di Altopascio

E' morto Luigi Pulcini, ucciso a pugni per non aver fatto niente
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E’ morto nella notte di Ferragosto, dopo dieci giorni di agonia Luigi Pulcini, 75 anni, l’anziano che dieci giorni fa, la mattina del 6 agosto, era stato colpito violentemente da un pungo in faccia di fronte a un bar, nella nella centralissima Altopascio. 

Un pugno violentissimo e calci alla nuca

Che le speranze di salvezza fossero poche si era capito fin da subito. Troppo gravi erano le conseguenze di brutale aggressione, apparentemente senza nemmeno motivi reali. A colpirlo in pieno volto era stato un ragazzo che poi, una volta che la vittima era caduta a terra, aveva infierito prendendolo a calci nella nuca. Un’azione di una violenza inaudita alla quale avevano assistito anche alcune persone che in quel momento si trovavano al bar o comunque in transito nella piazza Umberto di Altopascio, cittadina della piana lucchese molto conosciuta per la produzione del pane. 

Era un uomo gentile e altruista

Tutto il paese, in questi dieci giorni, si era stretto attorno a Luigi che combatteva per la vita all’ospedale Cisanello di Pisa e alla moglie Sandra che non ha mai smesso di sperare in un miracolo, anche se subito informata dai medici che le possibilità di riabbracciare suo marito, erano pochissime. La coppia è molto conosciuta ad Altopascio, la donna è originaria della frazione di Spianate. Luigi Pulcini era originario di Roma e insieme avevano lavorato una vita nel commercio, nella gestione di una pizzeria. In estate tornavano ad Altopascio, dove ritrovavano la pace e dove, dopo la pensione, tornavano spesso. Luigi Pulcini era benvoluto e stimato da tutti. Allegro e altruista, spesso lasciava la colazione pagata a tutte le persone che si trovavano nel bar con lui. Per questo ai paesani, sembra impossible che alla base della drammatica aggressione ci sia da parte sua una mancanza di rispetto. O una frase fuori posto. 

"Perché hai guardato la mia ragazza?"

Quella mattina del 6 agosto, una domenica, è stato probabilmente l’incontro sbagliato al momento sbagliato. Un ragazzo e una ragazza sono usciti dal bar e si sono allontanati. Dopo pochi secondi però, quella Fiat 500, è tornata indietro, in retromarcia. È sceso il giovane e, secondo quando hanno raccontato i testimoni, avrebbe urlato: “Perché hai guardato la mia ragazza?”. Un battibecco durato pochi istanti, nell’incredulità generale, perché poi Pulcini è stato colpito da un terribile pugno in faccia. È crollato a terra privo di sensi e il suo aggressore, ha infierito con un calcio alla nuca. 

L’anziano, rimasto a terra, già in gravi condizioni, era in un lago di sangue. Gravissimi erano il trauma cranico e facciale riportati. Subito le sue condizioni sono state valutate come disperate. Al Cisanello di Pisa, dove è giunto con l’elisoccorso del 118, hanno tentato un disperato intervento chirurgico per ridurre la lesione celebrale, ma alla fine, dopo dieci giorni il suo corpo si è spento. 

Una morte ingiusta

Luigi Pulcini se n’è andato e tutto il paese di Altopascio è sotto choc. Una morte ingiusta e davvero vigliacca della quale nessuno, a partire dalla moglie Sandra, se ne capacità. Tutti chiedono giustizia e gli inquirenti, insieme a carabinieri e polizia municipale locale, stanno lavorando in modo fitto alle indagini per dare un nome e un cognome al responsabile dell’aggressione che ora dovrà rispondere al reato di omicidio. Le ricerche si basano anche sulle immagini raccolte dalle riprese della telecamera di video sorveglianza piazzata in piazza. 

Un giallo che, a quanto trapela, dovrebbe risolversi in pochi giorni che aveva visto protagonista anche un ragazzo incensurato, di 30 anni del posto, che si era autodenunciato, fornendo però un racconto che non ha convinto i carabinieri. 

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