alluvione in toscana

Dopo l'emergenza, restano i rifiuti ingombranti. A Prato si parte: "Ci vorranno settimane"

Il presidente Giani ha già firmato l’ordinanza che equipara i rifiuti speciali a quelli urbani

Dopo l'emergenza, restano i rifiuti ingombranti. A Prato si parte: "Ci vorranno settimane"
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Le strade dei comuni alluvionati sembrano cimiteri di rifiuti accatastati. C'è di tutto: dai ricordi di una vita, ai frigoriferi fino ai mobili. Dopo il fango, adesso, infatti, c'è un'altra emergenza: la raccolta dei rifiuti ingombranti.

"Ho perso tutto. Non ho più niente. Sono disperata", ci ha raccontato una cittadina di Oste, nel comune di Montemurlo.

La speranza per molti è quella degli aiuti.

A Prato iniziata la raccolta

E’ iniziata la raccolta dei rifiuti e degli ingombranti nella città laniera, che verrà fatta strada per strada. Questa mattina, lunedì 6 novembre 2023, dalle 9 alle 14 i mezzi per la raccolta saranno in via 7 marzo mentre dalle 14 alle 19 sempre, casa per casa, verranno tolti i rifiuti in via Malaparte. Si raccomanda alla cittadinanza di spostare le auto funzionanti.

Tutti i rifiuti verranno stoccati nel piazzale del palazzetto dello sport Pala Kobilica a Maliseti e anche i privati, con propri mezzi, lo potranno fare in maniera autonoma.

“Sarà un’operazione lunga e ci vorranno diverse settimane – spiega l’assessore al rischio idraulico e smaltimento rifiuti, Cristina Sanzò – stiamo facendo in modo di dare una risposta a un problema immediato che è lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e per questo abbiamo attivato tutti i mezzi che abbiamo a disposizione e abbiamo chiesto supporto sia a Consiag Servizi che alla Protezione Civile nazionale oltre al rapporto diretto con Alia”.

Fanghi e rifiuti diventano l’emergenza

Il presidente Giani ha già firmato l’ordinanza che equipara i rifiuti speciali a quelli urbani.

“Non riusciremo però a togliere tutti i rifiuti in un tempo brevissimo – ha spiegato l'assessore regionale alla Protezione civile, Monia Monni - Solo per i rifiuti urbani si parla al momento di almeno 150 mila tonnellate, che è una cifra astronomica”.

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