la decisione

Commesse Anas, giudizio immediato per il figlio di Denis Verdini, Tommaso. Il gip ha chiesto il processo

E' indagato nell'ambito di un’indagine della Procura di Roma in cui si ipotizza anche il reato di corruzione

Commesse Anas, giudizio immediato per il figlio di Denis Verdini, Tommaso. Il gip ha chiesto il processo
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La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per Tommaso Verdini, figlio dell'ex parlamentare Denis, coinvolto nell'indagine sulle commesse in Anas in cui si procede per corruzione e turbativa d'asta.

Il gip ha disposto il processo, che si svolgerà davanti alla seconda sezione collegiale, anche per Fabio Pileri, socio di Verdini jr nella società Inver.

Chi è il figlio di Denis Verdini

Tommaso Verdini, classe 1990, è il figlio dell'ex parlamentare Denis. E' indagato nell'ambito di un’indagine della Procura di Roma su commesse Anas in cui si ipotizza anche il reato di corruzione.

L’indagine è stata avviata nella primavera dello scorso anno dai pm di Roma. i. Il nome di Verdini junior - che è a capo di Inver, società che si occupa di lobbying - era finito nel registro degli indagati nel luglio del 2022.

Al centro dell’inchiesta ci sono la rete di consulenze e la ricchissima torta degli appalti pubblici banditi dall'Anas. Gli inquirenti si sono concentrati su una gara da 180 milioni di euro per l'affidamento di lavori per il risanamento di gallerie.

Indagini partite a luglio

Le indagini sono  iniziate a  luglio, con le prime perquisizioni in varie parti d'Italia atte a ricostruire il sistema di consulenze appalti pubblici banditi da Anas, società di Stato con in gestione le arterie stradali del Paese, i cui vertici sono comunque estranei alle indagini.

Tra i reati ipotizzati anche quelli di turbativa d'asta e traffico di influenze illecite.

Sia Tommaso Verdini che il papà Denis avrebbero promesso vantaggi sul fronte degli appalti istituzionali alle imprese che si rivolgevano a loro. Inoltre sarebbero emersi "rapporti preferenziali e privilegiati con Massimo Bruno, Chief Corporate Affair Officer di Ferrovie dello Stato", scrivono i magistrati. Versione quest'ultima smentita da Ferrovie dello Stato che tiene e precisare che Massimo Bruno non è indagato.

A sbucare ci sarebbe anche la figura di Federico Freni sottosegretario al ministero dell’economia e finanze il quale avrebbe "incontrato i dirigenti Anas su richiesta di Tommaso e Denis Verdini".

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