Chiedono il divorzio ma scoprono di non essere mai stati sposati
Hanno scoperto la verità quando hanno chiesto gli atti al comune di Campi Bisenzio dove credevano di aver celebrato le nozze.
Avviare una causa di divorzio e scoprire di non essere mai stati sposati. Pur sembrando paradossale è questo ciò che è accaduto, proprio nei giorni scorsi, ad una coppia.
Chiedono il divorzio, ma non erano sposati
E.W, di 44 anni e C.S. , coppia di stranieri 39enni che per alcuni anni hanno abitato a Campi Bisenzio, erano convinti di essersi sposati anni fa presso il Comune di Campi Bisenzio dove risiedevano. Pur non parlando bene la lingua italiana erano andati in Comune ed avevano avviato le pratiche. Oggi, invece, quando l’unione matrimoniale è naufragata hanno scoperto l’amara verità: il matrimonio non era mai andato a buon fine. La coppia di stranieri infatti, al fine di ripetere la causa divorzile nel paese del Camerun, si è rivolta presso alcuni legali del foro di Firenze che hanno avviato la ricerca presso l’amministrazione comunale di Campi Bisenzio dell’estratto e del certificato di matrimonio.
La scoperta
L’ufficio ha avviato la ricerca ma i documenti non sono mai stati trovati. Il caso, dopo una puntale ricostruzione della vicenda, è stato presto dipanato: i due cittadini stranieri si era recati presso il Comune ed avevano richiesto all’ufficiale di stato civile, la pubblicazione di matrimonio, il procedimento con il quale si provvede ad accertare il possesso dei requisiti essenziali alla celebrazione del matrimonio e conseguentemente si rende nota l'intenzione degli sposi di coniugarsi mediante l'affissione sull'albo pretorio on line del Comune nell'apposita sezione. La richiesta della pubblicazione, infatti, deve essere effettuata da entrambi gli sposi presentandosi personalmente all’ufficio di Stato civile dove sono rese le dichiarazioni prescritte e firmato l'apposito verbale. Nel caso di specie, la pubblicazione era stata poi effettuata e i due stranieri pensavano in tal modo di aver già contratto matrimonio.
L'errore
Complice anche la scarsa conoscenza della lingua, invece, non avevano compreso che il vero rito del matrimonio dovesse essere celebrato entro i 180 giorni successivi alla pubblicazione. Il giorno stabilito dal Comune nessuno si era effettivamente presentato e dunque il rito non era andato a buon fine. I due stranieri però, non si erano mai accorti di ciò, pare che il Comune avesse provveduto plurime volte a contattare telefonicamente la coppia per metterli al corrente dell’accaduto ma nessuno aveva mai risposto. Così, per anni, le due persone hanno pensato di essere sposate quando invece la celebrazione del matrimonio non era mai realmente avvenuta. Un fatto questo che, visto la volontà di divorziare, non deve aver fatto troppo dispiacere agli interessati che hanno potuto risparmiare la causa di divorzio non essendo mai stati uniti in matrimonio.