Capannoli, la sindaca Arianna Cecchini minacciata di morte: ora è sotto scorta
Le intimidazioni arrivano da un componente di una famiglia sfrattata. Intimidazioni anche ai familiari della sindaca Cecchini
Minacce di morte ed avvicinamenti alla famiglia da una persona che pretende di avere una casa dal Comune. Arianna Cecchini, sindaca di Capannoli (Pisa), è adesso sotto tutela delle forze dell'ordine dopo che da giorni riceve intimidazioni a causa di uno sfratto.
Il fatto e le intimidazioni
La persona in questione era stata peraltro sistemata momentaneamente in un agriturismo. Cecchini, stanca delle continue minacce e preoccupata per l'incolumità della propria famiglia, ha deciso di denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine.
Dalle indagini è scaturita la decisione di assegnarle una scorta per proteggerla da cotante minacce. Così ogni qualvolta lei o i suoi familiari si spostano da casa gli agenti li accompagnano per evitare che uno dei componenti della famiglia sfrattata possa compiere gesti improvvisi.
Il commento della sindaca Cecchini
Dopo alcune ore di silenzio - dovute senz'altro in parte anche allo shock accumulato in questi giorni - ha commentato la vicenda anche la stessa sindaca Arianna Cecchini, dal proprio profilo Facebook.
"Semplicemente grazie per i tantissimi messaggi e le tantissime chiamate di solidarietà che sto ricevendo. Sono giornate faticose ed interminabili, per me e per i miei affetti. Un grazie alle persone che in queste ore garantiscono la mia incolumità. La giustizia farà il suo corso e il rispetto della legalità vincerà sulla prepotenza".
I messaggi di vicinanza
La sindaca Arianna Cecchini è stata già difesa da diversi colleghi e politici della Regione. In primis si sono schierati a suo favori i sindaci dell'Unione Valdera.
"Certi atteggiamenti non possono più essere tollerati e le istituzioni non possono essere minacciate da nessuno. Siamo al fianco di Arianna Cecchini che, a seguito di un episodio di sfratto, è stata vittima di atti intimidatori, tanto che per la sua protezione è stata predisposta una scorta di agenti delle forze dell'ordine. La situazione sul fronte dell'emergenza abitativa è diventata insostenibile, non riceviamo fondi dallo Stato centrale e spesso ci sentiamo lasciati soli a prendere decisioni, non certo semplici, che riguardano la vita delle persone".
Anche la federazione pisana del Pd, partito a cui la sindaca appartiene, ha espresso solidarietà nei suoi confronti.
"Siamo vicini a lei e alla sua famiglia. Amministrare richiede grande serietà e impegno, che Arianna ha dimostrato di avere e nessuna motivazione o condizione può legittimare un simile accaduto".
Un giorno fa anche il commento di Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana.
"Fare il sindaco è uno dei mestieri più complicati. È l'istituzione più vicina ai cittadini e quella a cui chiedono le risposte più difficili. Soprattutto in un momento come questo, dove ci sono tante situazioni di disagio difficili e loro si ritrovano soli e con sempre meno fondi. Arianna Cecchini è una bravissima sindaca, ed è stata minacciata e messa sotto protezione insieme ai suoi figli. È semplicemente inaccettabile. A lei va tutta la mia solidarietà e quella del Consiglio Regionale della Toscana".