Alluvione in Toscana: viaggio nel fango tra le memorie spazzate via dall'acqua
Le strade ormai sono un cimitero di rifiuti, con ricordi di una vita da buttare
Ci sono i ricordi di una vita tra i cumuli di fango. Quelli che sembrano solo suppellettili da buttare hanno una storia, fatta di sacrifici, di ricordi, di vita vissuta. Adesso sono solo scartoffie ammassate lungo le strade. Il sole ha asciugato il fango, ma non ha spazzato via il dolore e la fatica delle centinaia di volontari, che si sono presentati di spontanea volontà nelle case.
"Se non fosse stato per questi ragazzi, non so come sarebbe andata, ci ha raccontato una delle tante vittime dell'alluvione. In casa si vede ancora il segno dell'acqua", ci ha raccontato una campigiana.
Una furia che ha portato via tutto, persino l'auto comprata da poco.
Nei garage di Oste, nel comune di Montemurlo le idrovore in questi giorni non si sono mai fermate. Da salvare ci è rimasto poco. Giusto qualche oggetto che si può ancora lavare. Gli stivali di gomma sono ancora pieni di fango, le braccia stanche.
"Ho perso tutto. Non mi è rimasto più niente. Ho dovuto buttare via l'olio e con questo anche coperte, piatti e molto altro. Adesso abbiamo bisogno che qualcuno ci aiuti".
La provincia di Prato, insieme a quella di Firenze e Pistoia sono le aree più colpite. Ci sono ancora le zone di montagna, soprattutto nel pratese, che sono isolate.
Adesso le strade sembrano un cimitero di rifiuti. La cartolina di questo disastro che ha colpito la Toscana sono l'odore acre che rimane nell'aria, le pale in mano ai tanti volontari, le tute piene di fango.
Sono oltre 2000 volontari
Sfiorano i 2000 i volontari che anche oggi, mercoledì 8 novembre 2023, sono attivi nelle zone alluvionate. Arrivano da tutta Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta, oltre ai tanti giovani e cittadini che stanno aiutando la macchina dei soccorsi. Cuori, mani e mezzi lavorano senza sosta in tutta la Toscana per affrontare l'alluvione.
Ingenti i danni
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha parlato di mezzo miliardo di danni.
"Massimo impegno per risollevarci, tutti insieme: famiglie, imprese e istituzioni", ha detto Giani nei giorni scorsi.
Centinaia di aziende agricole coinvolte
Centinaia di aziende agricole della Toscana sono state colpite dall'ondata di maltempo nelle campagne con terreni e vivai finiti sott'acqua, stalle, fienili e serre scoperchiate, trattori nel fango, alberi da frutto e olivi spezzati ma anche strade e vie rurali colpite da frane e smottamenti.
E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in Toscana sugli effetti della perturbazione con l'acqua che ha inondato anche magazzini pieni di semi e concimi e cancellato alcune vie di accesso alle aziende agricole.
Gli agricoltori sono impegnati per spalare il fango nelle aziende e salvare il salvabile ma a preoccupare adesso è l'arrivo del freddo che rischia di danneggiare fiori e ortaggi nelle serre distrutte dal maltempo.