alluvione in toscana

Al via la raccolta fondi per le famiglie in difficoltà. Tajani: "300milioni per le aziende pratesi"

Sospensione del pagamento mutui per le imprese e per tutti i privati che documentano con l'autocertificazione lo stato delle cose. Arriva l'esercito

Al via la raccolta fondi per le famiglie in difficoltà. Tajani: "300milioni per le aziende pratesi"
Pubblicato:
Aggiornato:

Sospensione del pagamento mutui per le imprese e per tutti i privati che documentano con l'autocertificazione lo stato delle cose. E' il primo atto firmato dal presidente della Regione Toscana nonché commissario delegato per l'emergenza, Eugenio Giani.

E' stato lo stesso Giani ad annunciarlo, a margine di un incontro a Prato dove ha preso parte anche il vicepremier, Antonio Tajani.

"Ho chiesto anche all’Esercito supporto per pulire abitazioni, imprese e strade".

Al via la raccolta fondi

La Regione Toscana ha intanto aperto un conto corrente per una raccolta fondi che andrà a sostegno delle famiglie colpite dall'alluvione.

"La nostra amata Toscana è stata colpita da eventi calamitosi devastanti. Ogni contributo, grande o piccolo, fa la differenza e insieme possiamo dare speranza e assistenza alle famiglie colpite", si legge.

"Contribuiamo a ricostruire la Toscana più forte di prima", è il monito

Bonifico intestato a REGIONE TOSCANA
Causale EMERGENZA ALLUVIONE
IBAN IT71B0503411701000000003341
Per bonifici dall’estero codice SWIFT BAPPIT22C34

Il ministro Tajani a Prato

Circa 300milioni a fondo perduto per le aziende colpite dal maltempo. Lo ha annunciato il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, in vista questa mattina a Prato.

Ci sono intanto "100 milioni di euro a fondo perduto per l’erogazione di ristori alle imprese esportatrici delle aree alluvionate. Poi, finanziamenti agevolati per 200 milioni di euro a valere sulle risorse già disponibili".

Infine, è prevista la sospensione fino al 30 giugno 2024 dei pagamenti sui finanziamenti in essere.

Centinaia le aziende in ginocchio

La pioggia sembra aver dato un po' di tregua in Toscana.

Sono centinaia le aziende agricole impegnate per limitare le conseguenze, in pianura (essenzialmente vivai); in collina con microsmottamenti che hanno ridisegnato la ‘morfologia’ di un agriturismo (ma non sono mancate frane vere e proprie). In altura, dove nelle ultime 24 ore le precipitazioni sono state più copiose, con erosione di campi seminati a patate ed erba medica, piante abbattute dal vento.

In pianura, tra l’acqua e il fango presente e il timore che ci possano essere altri cedimenti nel reticolo dei canali, si prosegue a rialzare le piante e a ripulire le strutture dal fango. Tra gli alberi che più patiscono e rischiano di morire i cipressi.

A livello nazionale, specifica Coldiretti, è stato l’ottobre più bollente di sempre con una temperatura superiore di oltre 3,15 gradi la media storica del mese ad aumentare i danni del maltempo con precipitazioni record che il terreno, dopo un lungo periodo di caldo e siccità, non riesce ad assorbire. Sulla base dei dati Isac Cnr che rilevano le temperature in Italia dal 1800. L’anomalia climatica - sottolinea la Coldiretti - stata più evidente nel centro Italia dove la temperatura ad ottobre è stata di ben 3,4 gradi superiore la media storica.

Su un territorio più fragile si sono abbattuti fino ad ora nel solo mese di novembre ben 90 eventi estremi tra trombe d’aria, bufere di vento e bombe d’acqua concentrate soprattutto proprio nel centro Italia secondo il monitoraggio della Coldiretti su dati Eswd (European Sever Weather Database).

Tecnici Enel ancora al lavoro

Continua il lavoro dei quasi 800 tecnici Enel e imprese di manutenzione, circa 1100 le utenze disalimentate in Toscana.

E-Distribuzione ricorda che è possibile avere informazioni in tempo reale sui guasti e monitorare autonomamente lo stato di alimentazione della rete elettrica, attraverso la "mappa delle disalimentazioni" disponibile sul sito web dell'azienda.

Per segnalare un guasto è attivo tutti i giorni h24 il numero verde 803 500 indicando il codice POD (nel formato IT001E…) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica.

 

Seguici sui nostri canali