Addio a Luigi Bardelli, una vita spesa al servizio degli ultimi: "Grazie a lui viviamo in un luogo migliore"

E’ un giorno di lutto oggi, domenica 12 maggio 2024, a Pistoia. All’età di 88 anni è morto Luigi Bardelli, direttore e fondatore della storica emittente televisiva locale TVL e dell’Aias (oggi Maic). Figura molto influente da un punto di vista sociale e culturale della città, ha dedicato tutta la sua vita ad aiutare gli altri, in particolare le persone con disabilità. 

Sposato con Franca, lascia tre figli: Paola, Giovanni e Maria Chiara. Lascia anche tantissime persone alle quali ha dato un’opportunità nella vita, un lavoro, ha insegnato la televisione, ha teso una mano nel momento del bisogno trasmettendo a tutti i valori della pace e della solidarietà. 

Un vuoto per la città di Pistoia e non solo che non si potrà colmare se non con il ricordo di un uomo che ha inciso profondamente nella storia della comunità, rendendo omaggio all’immensa eredità che lascia. Fuori, in atti e strutture tangibili, e dentro, nel profondo dell’anima di chi ha avuto il privilegio di incrociare, anche per poco, il suo percorso con quello di Luigi.

Sui social network dell’emittente televisiva TVL, le parole sono di immensa gratitudine:

“Ci ha lasciati nelle prime ore di questa mattina il nostro direttore e presidente della Fondazione Maic, Luigi Bardelli. Si è spento oggi, nella giornata mondiale delle comunicazioni sociali, sua missione e vocazione nel percorso della sua intera vita. I dipendenti, tutti, si stringono intorno a lui e ai suoi cari in un abbraccio che porta con sé sentimenti familiari perché Luigi è stato anche questo: non solo un direttore, ma anche una mano tesa nel momento del bisogno, una sosta nel momento dell’affanno. Tutti coloro che vorranno salutare il nostro direttore potranno farlo oggi presso la Fondazione Maic in via San Biagio a Pistoia dalle ore 12 in poi e domani, lunedì 13 maggio, in occasione delle esequie, che si terranno alle ore 15 presso la chiesa di San Francesco a Pistoia".

Anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, con una sentita nota, ha ricordato la figura di Luigi Bardelli. 

“Un pensiero commosso a una grande e bellissima personalità attenta ai fragili ma anche moderna e innovativa nel campo dell’informazione e della comunicazione. Bardelli - prosegue Giani - è stato una colonna della comunità pistoiese e toscana, uomo  guidato da una profonda fede cristiana che ha permeato ogni suo azione, incarnando i valori di pace e solidarietà. Un impegno che non si è limitato alla sfera della comunicazione ma che ha contribuito concretamente a creare strutture all’avanguardia per l’assistenza e la riabilitazione di centinaia di persone disabili. Luigi Bardelli - conclude Giani - ha reso la sua città e l'intera Toscana un luogo migliore, più inclusivo e solidale. Il suo esempio possa continuare ad ispirare la ricerca di un mondo più giusto e fraterno”.