Università di Firenze, inaugurata la Stanza del silenzio: luogo di meditazione e preghiera
Fortemente voluta dalla rettrice Alessandra Petrucci, su proposta di Gad Piperno, Rabbino Capo di Firenze, la Stanza del Silenzio è ora realtà
È stata inaugurata, ieri giovedì 2 maggio 2024, all’Università di Firenze, presso l’atrio della Biblioteca del Campus delle Scienze Sociali di Novoli, la Stanza del silenzio, uno spazio fisico comune dedicato al raccoglimento, alla preghiera, alla meditazione.
L'inaugurazione
La Stanza del silenzio - fortemente voluta dalla rettrice Alessandra Petrucci, su proposta iniziale di Gad Piperno, Rabbino Capo di Firenze - prosegue un percorso improntato al dialogo interculturale avviato nei mesi scorsi con l’incontro dello scorso gennaio fra i rappresentanti delle diverse confessioni e gli studenti dell'Ateneo.
All'inaugurazione sono intervenuti Izzedin Elzir, Imam di Firenze e già Presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche in Italia (Ucoii), Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato al Monte, e Gad Piperno, Rabbino Capo di Firenze, Letizia Perini, consigliera città metropolitana, Gaia Moretti, in rappresentanza degli studenti dell'Ateneo, Melody Crea, rappresentante comunità Bahai, Anna Maria Shinnyo Marradi, abate del tempio Shinnyo di Firenze, don Matteo Galloni della Fondazione Amore e Libertà Onlus, Yahya Lahjab, membro dei giovani musulmani di Italia - sezione di Firenze.
Il servizio di Italia7 (Netweek)
"Un posto dove riflettere interiormente e dove pregare qualora ci fosse una propria convinzione religiosa - ha spiegato la rettrice Alessandra Petrucci ai microfoni di Italia7 -. Un modo per dare un punto di riferimento. È un luogo plurale, senza simboli o ideologie. In una cultura improntata al rumore e alla solitudine del virtuale, questo luogo invita ad ascoltarsi. La stanza è laica. È un luogo speciale, che offre protezione e consolazione, uno spazio per la meditazione o per il dialogo, per la riflessione o il confronto".
"Un luogo in cui venga fuori la nostra umanità - ha aggiunto il Rabbino Capo Gad Piperno -. Mi son permesso di fare questa proposta alla rettrice perché credevo fosse importante avere una stanza di questo tipo. Credo ce ne fosse davvero bisogno".
"Il messaggio che parte da Firenze è che non ci sono scontri fra diverse religioni, le quali sono strumenti di pace e non di guerra", ha affermato Izzedin Elzir, Imam di Firenze.
"Molto importante in un tempo storico segnato da divisioni, fratture, violenza e guerra avere un luogo dove è possibile ritrovare la risorsa del dialogo e della parola, quindi la pratica diplomatica come via verso la pace", ha concluso Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato al Monte.