Viaggio della solidarietà

Una delegazione del Comune di Montemurlo nei campi profughi saharawi in Algeria

A rappresentare l'amministrazione comunale sono presenti gli assessori Alberto Fanti e Valentina Vespi. Con loro anche due studentesse del Liceo “Umberto Brunelleschi” e la preside del Liceo Livi Brunelleschi, Maria Grazia Ciambellotti

Una delegazione del Comune di Montemurlo nei campi profughi saharawi in Algeria
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In questi giorni una delegazione del Comune di Montemurlo, composta dagli assessori alle politiche sociali, Alberto Fanti e ai diritti e pari opportunità, Valentina Vespi, si trova in Algeria nei campi profughi saharawi nel deserto del Sahara.

Un viaggio della solidarietà per rinnovare la decennale amicizia che lega Montemurlo al popolo saharawi ma anche per esprimere concreta vicinanza a questo popolo attraverso la consegna di medicinali e materiale di prima necessità forniti da Farmacom e dal dispensario dell'Ospedale di Prato, che periodicamente rifornisce le strutture mediche presenti nei campi profughi.

Una delegazione del Comune di Montemurlo nei campi profughi saharawi in Algeria

Nei prossimi giorni, inoltre, gli assessori consegneranno alle scuole presenti nei campi il materiale raccolto da Caritas e San Vicenzo de' Paoli di Montemurlo come sostegno alla didattica.

Insieme agli assessori, stanno partecipando al viaggio anche due studentesse del Liceo artistico “Umberto Brunelleschi” Giorgia Arosio e Mira Ramaj, Maria Grazia Ciambellotti, dirigente del Liceo Livi - Brunelleschi, Claudia Mari, insegnante della Scuola Don Milani di Prato, Cinzia Gianassi del gruppo trekking “La Storia Camminata” e il Gruppo Teatrale Biriba' Aps Teatro di Natura.

Nei giorni scorsi gli assessori Vespi e Fanti hanno incontrato la governatrice della comunità di Auser, Jira Balahi ed hanno poi riconfermato il patto di gemellaggio, attivo dal 1991, tra il Comune di Montemurlo e quello saharawi di Bir Lehlu.

La delegazione di Montemurlo è stata ricevuta nella sala consiliare dal sindaco Mohamed Nafe e dal consiglio comunale di Bir Lehlu, composto da tutte donne.

Nella società saharawi la donna è simbolo della tradizione e della cultura ed è il centro della famiglia. Inoltre, le donne occupano da sempre ruoli di primo piano nella vita politica, sociale e amministrativa, nella gestione dei campi e delle infrastrutture. 

«È stata un'occasione importante per ribadire la vicinanza del Comune di Montemurlo al popolo saharawi e per sostenere nuovi progetti di cooperazione. - hanno sottolineato gli assessori Fanti e Vespi.

La nostra presenza qui vuole riconfermare il nostro appoggio al diritto all'autodeterminazione di questo popolo che dal 1974 vive lontano dalla propria terra, esule nel deserto inospitale del Sahara». 

Il Comune di Montemurlo è da sempre vicino alla causa saharawi ed ogni estate ospita un gruppo di bambini saharawi, piccoli ambasciatori di pace, per offrire loro un momento di vacanza, lontano dal caldo torrido del deserto nonché per effettuare visite e controlli medici.

«Dopo i lunghi anni della pandemia era importante tornare nei campi profughi saharawi per accertarsi in prima persona le condizioni dei nostri amici saharawi e capire le necessità delle comunità- conclude il sindaco Simone Calamai.

Una presenza che riafferma il nostro appoggio alla causa saharawi, un popolo di grande forza e dignità che speriamo possa un giorno ritornare nella propria terra e viverci in pace.

È necessario trovare una soluzione giusta per la questione saharawi e la politica internazionale deve impegnarsi per dare risposte a questo popolo che da mezzo secolo vive lontano dalla propria terra».

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