Polemica rovente

Ristorante sommerso dai debiti solo perché lo chef è gay? Ombre e dubbi si fanno largo 

Mariano Scognamiglio 3  anni fa fece coming out nel corso della trasmissione “Quattro Ristoranti”

Ristorante sommerso dai debiti solo perché lo chef è gay? Ombre e dubbi si fanno largo 
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Come abbiamo anche noi di PrimaFirenze riportato nei giorni scorsi, Mariano Scognamiglio, lo chef di Arezzo, originario di Napoli, ha avviato una raccolta fondi perché nessuno verrebbe nel suo locale essendo gay.

Ristorante sommerso dai debiti solo perché lo chef è gay? Ombre e dubbi si fanno largo 

Scognamiglio 3  anni fa fece coming out nel corso della trasmissione “Quattro Ristoranti”: da allora, secondo quanto raccontato dalla chef, tutto sarebbe cambiato tanto che ora il suo locale ora sarebbe a rischio chiusura.

Ma sarà davvero così?

Dopo il coming out ci sarebbero stati una serie di episodi  da ricondurre a gesti omofobi nei suoi confronti, accaduti solo dopo la messa in onda della puntata. 

Ammettendo di essere sommerso dai debiti, Mariano Scognamiglio, al Corriere della Sera ha dichiarato di aver lanciato una raccolta fondi per tenere aperto il ristorante. 

Se non dovesse funzionare aprirà il locale solo nel weekend.

La vicenda, tuttavia, ha sollevato molti dubbi e perplessità. Dubbi che nelle scorse ora sono stati alimentati anche da Selvaggia Lucarelli.

Insomma, siamo certi che Arezzo sia davvero una città omofoba tanto da voler far fallire un ristorante solo perché gestito da un omosessuale?  

Siamo sicuri che nella crisi nel locale non abbia influito, prima la pandemia e la conseguente tempesta economica, e poi il trasferimento del ristorante da dentro a fuori le mura della città e dunque in una zona meno frequentata?  

L’attacco della Lucarelli 

“Il ristoratore Mariano Scognamiglio - ha scritto sui social - nel 2019 chiude il suo ristorante dentro le mura di Arezzo e si trasferisce fuori le mura. Le cose vanno così così.

Partecipa al programma di Borghese (non vince) che va in onda nel maggio 2020 in piena pandemia, quindi con il ristorante che avrà accusato il colpo


(nel programma dà un bacio al suo compagno).

Allora – continua molto dubbiosa Lucarelli– sempre dopo la messa in onda nel 2020, chiama i giornali e dice che ha ricevuto telefonate omofobe. Dice.

Dopo tre anni Mariano Scognamiglio si risveglia e dice che ad Arezzo sono omofobi e ora non vanno più nel suo ristorante quindi gli servono soldi, perciò apre una raccolta fondi.

A parte tutto il racconto ridicolo, non mi è ben chiaro come Mariano Scognamiglio risolverebbe il problema dell’omofobia degli abitanti di Arezzo con i soldi. Se il problema è che sei gay, e non che sei andato in crisi perché hai cambiato sede e per la pandemia, non è con la raccolta fondi gli aretini cambiano idea. Ma la mia domanda è: perché pubblicate ‘sta roba?”.

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