Signa

Pubblica Assistenza di Signa, Carrai: "Senza interventi da gennaio interrompiamo i trasporti sociali per la società della salute"

Richiesta dalla Pubblica Assistenza di Signa, ieri sera si è tenuta la seduta straordinaria del Consiglio comunale per parlare delle difficoltà che sta vivendo l'associazione e più in generale il mondo del volontariato.

Pubblica Assistenza di Signa, Carrai: "Senza interventi da gennaio interrompiamo i trasporti sociali per la società della salute"
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Pubblica Assistenza di Signa, Carrai: "Senza interventi da gennaio interrompiamo i trasporti sociali per la società della salute"

Richiesta dalla Pubblica Assistenza di Signa, ieri sera si è tenuta la seduta straordinaria del Consiglio comunale per parlare delle difficoltà che sta vivendo l'associazione e più in generale il mondo del volontariato.

Il Consiglio è iniziato con l'intervento, durato oltre un'ora, del presidente della Pubblica Assistenza Matteo Carrai il quale ha spiegato come sia giunto il momento di chiedere alle Istituzioni di sostenere veramente il nuovo corso del mondo del volontariato, comprenderne i bisogni ed agire per la semplificazione delle procedure e della burocrazia, garantendo sostegno sotto il profilo economico e finanziario, riconoscendo le maggiori spese e la sempre minore sostenibilità dell’attività, e dunque adottando con urgenza e senza rinvii le misure necessarie a supportare sul serio e per davvero il mondo del volontariato.

Per Carrai oggi la situazione è preoccupante

"Manca il personale - ha detto - non si trovano medici, i servizi funzionano a rilento, c’è stato un allontanamento dai territori, i cittadini vivono difficoltà ed attese, il personale è scontento, le Aziende Sanitarie hanno subito una elefantiaca organizzazione che ha allontanato le decisioni dai territori e la spesa è salita vertiginosamente, con conseguente deficit economico sui bilanci. Anche i nostri volontari sono sempre più affranti e colpiti da disservizi, tagli e disorganizzazione che rendono ancora più difficile e disincentivante prestare servizio attivo. Tra le riforme più necessarie che ci riguardano da vicino c’è sicuramente la riorganizzazione della rete territoriale di emergenza 118 e la riorganizzazione del sistema delle cure primarie e della continuità assistenziale (guardia medica). Su tutti questi cambiamenti non nascondiamo la nostra preoccupazione per l’assoluto livello di improvvisazione, la mancanza di programmazione e di visione per il futuro: non consentiremo un arretramento dei servizi al cittadino, non abbasseremo la guardia rispetto alla garanzia assoluta dei livelli essenziali di assistenza".

Il presidente ha così richiesto un intervento attivo e concreto per sostenere e difendere gli interessi della comunità, dei cittadini, del territorio e delle Associazioni, affinché tutti i livelli di governo pongano in essere, con urgenza e senza indugi, meccanismi che favoriscano e sostengano le Organizzazioni di Volontariato impegnate nel settore socio-sanitario e di protezione civile, supportandole economicamente e avviando iniziative per favorire ed incentivare i cittadini a prestare attività di volontariato.

Senza interventi saranno interrotti i servizi

"Se non vi saranno interventi - ha affermato ancora Carrai - da gennaio la nostra associazione interromperà i servizi sociali per la società della salute, si tratta di servizi oramai a rimessa, visto anche il forte rincaro del costo del carburante. Occorre anche rivedere la convenzione in essere con il Comune di Signa che regola i servizi della Protezione Civile".

L'associazione potrebbe chiudere entro i prossimi 3 anni

"Quest'anno -ha continuato Carrai - chiuderemo il nostro bilancio in perdita, pensiamo tra gli 80 ed i 100mila euro di perdita. Se andiamo avanti così nei prossimi 3 anni la nostra Associazione è destinata a chiudere. Oggi stiamo distraendo tutte le risorse per coprire i servizi e tutelare i posti di lavoro".

La discussione politica e l'approvazione del documento

Al termine del lungo intervento, il sindaco Giampiero Fossi ha presentato l'Ordine del giorno a sua firma con il quale ha chiesto che non si possa riorganizzare il servizio sanitario senza il necessario coinvolgimento con le organizzazioni sanitari e l'attivazione di un tavolo di lavoro con tutte le associazioni per valutare e dare risposte a tutte le questioni ancora aperte, a partire dall'adeguamento del valore dei rimborsi ai costi effettivamente sostenuti.

E' così seguito il dibattito con tutti gli interventi dei gruppi consiliari: la maggioranza, la Lega ed il Gruppo misto hanno deciso di sostenere convintamente l'ordine del giorno proposto dal sindaco, Uniti per Signa e Signa-Libera Fratelli d'Italia hanno deciso di uscire dall'aula al momento del voto. Il documento è così stato approvato all'unanimità.

Uniti per Signa e Fratelli d'Italia hanno stigmatizzato il mancato coinvolgimento delle opposizioni nella stesura dell'atto.

"Il testo dell'Odg - ha detto Vincenzo De Franco, capogruppo di Signa Libera - Fratelli d'Italia - non fa alcun riferimento a quelle che sono i problemi posti dal presidente della Pubblica Assistenza.

Per Gianni Vianttieri, capogruppo di Uniti per Signa, invece "E' andato in scena un evidente distacco tra la vita reale del volontariato e la politica che non ha mai preso in considerazione le istanze delle organizzazioni di volontariato".

Di avviso opposto il sindaco Fossi: "Questo atto rappresenta ciò che è necessario fare - ha detto - in tal modo inviamo un messaggio chiaro alla Regione Toscana.  Ho fatto per moltissimi anni il volontario alla Pubblica Assistenza, ne conosco pienamente i problemi e le criticità e noi abbiamo la piena volontà di far lavorare bene l'associazione, insieme a tutte le altre che operano sul nostro territorio".

Poco dopo le 24.30 la seduta del Consiglio comunale è terminata con l'approvazione dell'atto. Ad assistere al dibattito erano presenti una quarantina di volontari della Pubblica Assistenza di Signa.

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