Prato capitale dell’economia circolare con il festival Recò
Quattro giorni di eventi per raccontare e interagire con le migliori pratiche nell’ambito della sostenibilità e rigenerazione.
Un nuovo modo di pensare l'economia, una nuova maniera di immaginare prodotti e processi di produzione virtuosi, poco impattanti, equi e ad alto valore sociale e territoriale. E’ la sfida che parte da Prato con la prima edizione di Recò, il festival dedicato all’economia circolare, che si terrà dal 21 al 24 marzo, e diffuso per la città in un percorso di incontri, musica, teatro. Il tema sarà declinato intorno a quattro aree d’interesse: moda, cibo, turismo e architettura.
Prato capitale dell’economia circolare
Un evento per fare il punto sulle già molte buone pratiche locali e ospitare il meglio dello stato dell’arte italiano, europeo e internazionale sull’economia circolare. Questo è il filo rosso che lega il festival diffuso in tutta la città attraverso un percorso punteggiato e originale, che coinvolgerà varie realtà sul territorio, e porterà il pubblico a conoscere quella che oggi viene considerata una vera rivoluzione: l’economia circolare, un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo.
Il programma
Saranno quattro giorni di eventi per raccontare e interagire con le migliori pratiche nell’ambito della sostenibilità e rigenerazione. L’economia circolare sarà raccontata attraverso incontri (talk) con i massimi esperti in materia, con concerti e eventi per famiglie e alternati a spettacoli teatrali e performance nel distretto industriale pratese e nelle sue aziende (il cuore pulsante della città). “Non si butta via nulla” è la filosofia che Prato ha applicato all’industria del tessile, alla rigenerazione urbana, alla rete idrica e, come da tradizione toscana ai suoi piatti più noti, ponendosi come “capitale dell’economia della rigenerazione”. Nasce proprio da qui l’idea di organizzare un festival che vede come soggetti coinvolti la Regione Toscana e Toscana Promozione con il coordinamento del Comune di Prato. La direzione artistica è affidata ad Alessandro Colombo che vanta una lunga esperienza nell’ambito formativo delle industrie creative e delle imprese culturali.
Primo giorno
Tra gli eventi speciali del primo giorno al Centro Pecci (alle 21) la proiezione, per la prima volta al cinema, di “Fiume senza fine”, puntata speciale di Blob (lo storico programma di Raitre) alla presenza degli autori Simona Buonaiuto e Vittorio Manigrasso. La proiezione ripercorrerà 30 anni di televisione stile “blob”, il programma di genere satirico andato in onda per la prima volta nel 1989. Il festival sarà inaugurato alle 18.30, (presso il polo Campolmi di Prato) con un aperitivo circolare alla presenza di Matteo Biffoni (sindaco di Prato); Daniela Toccafondi (assessore alla Semplificazione e alle Politiche economiche e per il lavoro del Comune di Prato); Stefano Ciuoffo (assessore Attività produttive, al credito, al turismo, al commercio Regione Toscana) e Francesco Palumbo (direttore Toscana Promozione Turistica). La prima giornata del festival partirà alle 10 con la presentazione della performance “Do U care? con Katia Giuliani e Paolo Mereu prodotta da Metastasio. I due artisti vivranno giorno e notte – per la durata del festival - sotto osservazione del pubblico (Spazio Consorzio Santa Trinita) e ripresi con webcam e live su Instagram, ma senza beni di prima necessità. Saranno gli spettatori ad aiutarli ad alimentarsi, vestirsi, dormire secondo i dettami dell’ecosostenibilità.
Talk
La sezione del festival dedicata ai talk vedrà, tra gli altri, la presenza di Aldo Colonetti (filosofo, storico e teorico dell'arte, del design e dell’architettura) in un incontro dal titolo “Il pensiero sostenibile (22/03 al Museo del Tessuto); degli architetti Ricardo Flores e Eva Prats sul tema “La disciplina dell’esistente” a cura di Marco Brizzi (23/03 al Museo del Tessuto). Si parlerà di economia circolare nella moda con Marco Landi (presidente Cna Federmoda); Moreno Vignolini (presidente di Federazione Moda Confartigianato); Fiori Zafeiropoulou (Fashion Revolution); Daniel Perez Barriga (Fondatore Quaterboy); Roberto Tribioli (Ad Patrizia Pepe) e Francesca Rulli (Process factory).
Durante la stessa giornata si terranno una serie di incontri da Enrico Giovannini (già Ministro del lavoro e delle politiche social del Governo Letta) a Ermete Realacci (presidente di Fondazione Symbola) a Marco Bardazzi (responsabile relazioni esterne di Eni). Di giornalismo sostenibile e “rigenerato” si parlerà con Federico Ferrazza, direttore di Wired.it, una delle prime riviste italiane ad essere passate dal cartaceo al web (23/03). Tra gli appuntamenti quello sul tema “Il ruolo delle città nell’economia circolare” con Simona Bonafè, europarlamentare; Matteo Biffoni, sindaco di Prato; Stefano Ciuoffo, assessore attività produttive, al credito, al turismo, al commercio Regione Toscana; Francesco Palumbo, direttore Toscana Promozione Turistica e Marialina Marcucci, presidente Carnevale di Viareggio. L’incontro sarà moderato dal giornalista Gad Lerner (23 marzo). Di cibo “circolare” se ne parlerà in un incontro presso il Refettorio Cicognini (23 marzo, dalle 17) con Leonardo Borsacchi (Pin); Marco Bardazzi (Gran Prato); Giulia Pasquini (Lucart). Al termine dell’incontro sarà proiettato il video dedicato alla “Pappa al pomodoro gourmet” a cura dello chef Angiolo Barni. Alla fine del talk sarà offerto un piatto di Pappa al pomodoro e un bicchiere di vino di Carmignano.
Spettacoli, musica e teatro
L’economia circolare passa anche dalla cultura: in programma il concerto Largo al Factotum con Elio e Roberto Prosseda (22 marzo al Metastasio): un viaggio originale, divertente e raffinato nella storia della musica, da Rossini a Mozart, alle canzoni moderne che vedranno Elio interpretare, tra gli altri, Don Giovanni e il Barbiere di Siviglia. E poi i live di Don Pasta, di Makkox (con l’evento “La politica circolare”) e l’incontro con i redattori de Il Lercio.it per l’evento Lercio Live (23 marzo al Metastasio). Inedita e originale la performance di Luca Scarlini che racconterà Prato e la sua tradizione industriale con una narrazione dentro alcune aziende interpretando la loro storia e tradizione (24 marzo). Tra gli eventi speciali l’evento Music & Water con il concerto di Naomi Berrill, duetto per violoncello nella cornice dell’impianto di depurazione Gida (24 marzo). L’evento di chiusura del festival si terrà presso Manteco SpA (dalle 19.30 alle 21.30), prenotazione obbligatoria, con la performance No Title Yet a cura di Kinkaleri/Jacopo Benassi che porteranno dentro l’azienda una performance di danza contemporanea. Alla Manifattura Digitali Cinema si terrà una selezione dei della rassegna cinematografica Clorofilla, una iniziativa promossa da Legambiente, con tre film dedicate al tema (il 22 e 23 marzo). Per tutto il periodo del festival in piazza del Comune, inoltre, si terrà l’esposizione del Carnevale di Viareggio (sull’opera di riciclo).
Perché a Prato?
La città di Prato vanta molti primati, tra cui una tradizione di lunga data nella rigenerazione dei tessuti e una cultura imprenditoriale adatta a incubare i nuovi modelli proposti dall’economia circolare. A Prato l’economia circolare si fa con Gida dagli anni 90, il primo impianto di depurazione industriale delle acque reflue, e anche grazie alle politiche di riuso e trasformazione del patrimonio edilizio esistente, in particolare quello industriale delle aree urbane, nella logica di delineare uno scenario di sviluppo sostenibile della città a “volume zero”. E’ proprio per questo che da dicembre 2016 Prato è diventata la referente italiana al tavolo europeo dell’Agenda Urbana sulla Circular Economy, dove attraverso la cooperazione tra Stati Membri, Autorità Urbane, Commissione Europea ed altri stakeholder si sta lavorando per influenzare la nuova programmazione e le politiche europee sul tema. Questo è uno scenario perfetto per candidare Prato come città protagonista sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare. In questo contesto, la città di Prato può candidarsi di diritto a diventare un punto di riferimento internazionale per l’economia circolare.
Il festival si avvale del contributo della Regione Toscana, Toscana Promozione e la collaborazione del Comune di Prato; il coordinamento dello Sportello Europa Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Prato e la partnership de La Triennale di Milano, Wired, Fondazione Symbola Gida, Chimica Verde Bionet, Legambiente Toscana, Il Pin - Polo Universitario di Prato e molti altri.
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