Pronto Moda

Un altro blitz della Finanza, sequestrati 500mila euro di vestiti non a norma

Erano tutti privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento

Un altro blitz della Finanza, sequestrati 500mila euro di vestiti non a norma
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Ancora sequestri nei Pronto Moda cinesi. Questa volta la Finanza toglie dal mercato oltre 100mila articoli, perlopiù capi d'abbigliamento. Sotto la lente d'ingrandimento delle fiamme gialle sono finite 9 imprese, sempre nella zona industriale della città.

Si tratta di un valore commerciale di oltre commerciale stimabile in oltre 500mila euro. 

Oltre ai 12 esercizi commerciali del settore dei cosiddeti “Pronto Moda” controllati pochi giorni fa, a seguito dei quali sono stati gli sottoposti a sequestro oltre 100.000 articoli perlopiù costituiti da capi d’abbigliamento del tutto finiti. Erano tutti privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento in violazione di quanto previsto dal Codice del Consumo.

Le etichette non erano in regola

I controlli sono stati indirizzati a verificare il rispetto della normativa prevista in materia di tracciabilità della filiera di produzione e commercializzazione degli articoli di abbigliamento pratesi, con specifico riferimento alle etichette riportate su ogni capo di abbigliamento esposto per la vendita. L’obiettivo è quello di rilevare irregolarità nell’indicazione del produttore o della composizione tessile dei prodotti, elementi fondamentali per garantire non solo gli standard qualitativi della produzione tessile.

Anche stavolta gli obiettivi controllati non sono risultati in regola con i requisiti richiesti dal Codice del Consumo, posto che sono stati sottoposti a sequestro altri 130mila euro articoli costituiti da capi d’abbigliamento, del valore commerciale stimabile in oltre 500mila euro, privi dell’indicazione dei dati del produttore sia in etichetta che sul cartellino di accompagnamento.

Complessivamente sono quindi oltre 230.000 i capi sequestrati, per un valore totale stimato in circa 1.000.000 di euro.

Il “Codice del Consumo”, che riconosce e garantisce la sicurezza e la qualità dei prodotti e una adeguata informazione, stabilisce infatti quali debbano essere le indicazioni minime e fondamentali riportate sui prodotti destinati al consumatore e messi in vendita sul territorio nazionale, fornendo così tutte le informazioni utili per poter valutare e scegliere in maniera consapevole, onde evitare di venire in contatto improprio e/o utilizzare in maniera errata i prodotti acquistati.

Il sequestro testimonia ancora una volta l’impegno costante delle pattuglie della Guardia di Finanza sul territorio pratese per infrenare la commercializzazione di prodotti conformi agli standard di sicurezza, contribuendo, in tal modo, alla protezione dei consumatori e alla tutela del mercato dei beni e servizi ove gli operatori economici possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

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