LA SENTENZA

Ex Gkn, il Tribunale di Firenze impone il pagamento degli stipendi per altri due lavoratori

Siamo dalla parte della ragione sociale e ancora una volta anche legale", scrive Stefano Angelini di Fiom Cgil Firenze

Ex Gkn, il Tribunale di Firenze impone il pagamento degli stipendi per altri due lavoratori
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Dopo quello avvenuto nello scorso mese di maggio, ecco due nuovi pronunciamenti del Tribunale di Firenze, che impongono a QF, ex Gkn di Campi Bisenzio, il pagamento delle retribuzioni da gennaio 2024 per due lavoratori che hanno presentato ricorsi patrocinati dalla Fiom Cgil, ai sensi dell'articolo 700 del Codice di procedura civile.

La soddisfazione di Stefano Angelini

"La giustizia torna a darci ragione: un'azienda non può abbandonare i lavoratori lasciandoli senza stipendi né ammortizzatori. Queste sentenze si aggiungono a quella di dicembre scorso che ha condannato QF per atteggiamento antisindacale che l'azienda continua a non rispettare. Siamo dalla parte della ragione sociale e ancora una volta anche legale", scrive Stefano Angelini di Fiom Cgil Firenze, Rsu Fiom QF ex Gkn.

A questo si aggiunge un provvedimento della Regione Toscana utile a dare fiato a lavoratori che da mesi non percepiscono stipendio, frutto anche del continuo confronto tra istituzioni e sindacato.

"Da febbraio chiedevamo l'attivazione di misure utili a a favorire la continuità occupazionale ed evitare che le persone si licenziassero per percepire l'indennità di disoccupazione. Naturalmente tutte le misure concepite sul lavoro devono essere universali e pensate per tutti. Queste misure di sostegno al reddito rendono ancora più importante avviare il prima possibile il processo di reindustrializzazione. È giunto il momento di sapere cosa ne pensa il Governo. La Regione ha dato un contributo in questa vertenza sin dal primo giorno e oggi dà una spinta avviando l'iter per una legge regionale sui consorzi industriali che può essere parte della soluzione solo se accompagnata dal commissariamento. Chiediamo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ci convochi immediatamente e che produca tutti gli atti necessari per commissariare l’azienda", ha concluso Angelini.

 

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