Alto Casentino

Chiusi della Verna, comitiva intossicata. Colpa di un batterio nell'acqua del pozzo?

Vomito e diarrea per una cinquantina di ospiti di un ostello. In due sono finiti anche in ospedale

Chiusi della Verna, comitiva intossicata. Colpa di un batterio nell'acqua del pozzo?
Pubblicato:

I problemi sono iniziati dopo il banchetto di venerdì sera. Tra le cinquanta persone che erano a tavola alcuni anziani dei gruppi di preghiera ei ragazzi che partecipavano ad un campus musicale nell’Alto Casentino. Ci sono stati anche momenti di paura per due persone fragili: un giovanissimo con alcune patologie pregresse e un’anziana signora con problemi cardiologici. Entrambi sono arrivati all’ospedale di Bibbiena ma alla fine sono stati dimessi. Non si è trattato di nulla di grave.

Un week end... alla toilette

Erano arrivati in Casentino per cercare un po’ di fresco e invece hanno passato il fine settimana al bagno. Vomito e diarrea per gli ospiti  della stessa struttura alberghiera a Chiusi della Verna. Trenta di loro erano ragazzini tra i 10 e i 16 anni, gli altri anziani di un gruppo di preghiera. Dopo il pasto in comune sono iniziati i problemi. L’ipotesi è quella di un’intossicazione alimentare causata dal batterio escherichia coli. Risulterebbe dalle feci analizzate. Ma si tratta di una circostanza che deve essere verificata.

L'acqua dal sapore strano

Fatto sta comunque che i disagi fisici alla fine hanno coinvolto quasi tutti i commensali che, a quanto hanno raccontato poi ai sanitari, avrebbero percepito “sapore alterato“ nell’acqua fornita dal pozzo dell’ostello. L’azienda sanitaria è intervenuta con il personale dei servizio prevenzione igiene e sicurezza.

Le verifiche anche sul cibo

Sul posto è arrivata una task force composta da medici, assistenti sanitari e tecnici della prevenzione per le indagini epidemiologiche che hanno effettuato campionamenti e analisi su alimenti e acque. Anche se nessuno ha sporto momentaneamente denuncia, i Carabinieri della compagnia di Poppi si stanno interessando al caso.

Seguici sui nostri canali