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Italiano non è più allenatore della Fiorentina. Palladino verso la firma

Vincenzo Italiano: "Alcune critiche mi hanno fatto male. Speravo di chiudere questa esperienza in altro modo, portando e regalando un trofeo a Firenze"

Italiano non è più allenatore della Fiorentina. Palladino verso la firma
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La vittoria della Fiorentina per 3-2 sull'Atalanta a Bergamo, nel recupero della 29/a giornata, ha chiuso il campionato di serie A 2023/24, con i lombardi che hanno mancato l'assalto al terzo posto. Una doppietta di Belotti e un gol di Nico Gonzalez hanno regalato tre punti a Italiano nella sua ultima uscita sulla panchina viola, mentre per i nerazzurri, sempre nel primo tempo, hanno segnato Lookman e Scalvini. E dopo questo, Vincenzo Italiano lascia la Fiorentina.

"Tre anni indimenticabili"

"Tre anni indimenticabili, non portare dentro il colore viola è impossibile. Tre finali perse sono dolori, ma non tolgono le soddisfazioni, tipo aver cresciuto tanti ragazzi". Così Vincenzo Italiano, con la vittoria per 3-2 a Bergamo dà l'addio da allenatore della Fiorentina.

"La decisione l'abbiamo presa col presidente, la moglie e i componenti della dirigenza. E' giusto che arrivi un punto in cui bisogna fermarsi e dare spazio a nuovi pensieri, a un nuovo modo di ragionare - ha commenta il tecnico in partenza -. Chi verrà avrà la possibilità di continuare il percorso: credo di aver dato e lasciato qualcosa. Spero di trovare gente favolosa come quella che ho trovato a Firenze.

"Io vado via migliorato, diverso, sono stati tre anni positivi. L'unico dispiacere è non aver aggiunto una coppa, ma Gasperini mi ha parlato dei bocconi amari che ha mandato giù anche lui prima di vincere l'Europa League - prosegue Italiano -. Se potessi tornare indietro, rigiocherei la finale di Conference con l'Olympiacos: tutti eravamo convinti di vincere, sarebbe stata la chiusura del cerchio.

Speravo di chiudere questa esperienza in altro modo, portando e regalando un trofeo a Firenze, me ne vado da persona diversa rispetto a quando sono arrivato.

Sono stati tre anni splendidi, peccato per le finali, dispiace solo per quello, qui lascio dei rapporti fantastici.
Perché me ne vado? Quando non si riesce ad andare oltre ad un certo livello, la gente ti chiede sempre di più ed è giusto lasciare spazio a nuove idee e nuove persone che possano far crescere ulteriormente questo gruppo".

Quanto alle critiche, anche qui Italiano ha risposto:

"Ho capito che a Firenze c'è tanto amore per la squadra ed alcune di queste me lo hanno fatto capire, altre mi hanno fatto male ma sono cresciuto.

Oggi Gasperini mi ha detto che il nostro percorso, le finali raggiunte ed arrivare sempre in fondo a tutto, resterà nella storia viola anche senza un trofeo vinto - racconta Italiano - e che ci sono dei bocconi amari da mandare giù. Da domani inizierò a programmare il mio futuro, come farà il direttore Pradè con grande amore e passione per questa maglia".

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