L'ultima della Fiesole dopo 92 anni, il posto dove l'eterno è nel colore viola
La partita casalinga contro il Napoli chiude la stagione e dalla prossima inizieranno i lavori che cambieranno l'aspetto alla curva
92 anni di amore non si possono cancellare. Anzi, se il tempo che passa ci consegna un mondo diverso, un calcio diventato tanto business e poco sport popolare, in cui si parla perlopiù di infrastrutture, bilanci e plusvalenze, l’unica certezza che resta è, appunto, l’amore. Perché chi tiene vivo il calcio sono quelle persone che danno valore alla maglia, ai colori. Non solo una scelta di tifo, ma una ragione di vita.
Tutto questo è la curva Fiesole, settore a parte dello stadio dove il sangue che scorre è di colore viola e di viola è tutto ciò che accomuna la gente che lo riempie ogni “maledetta” domenica. Chi non c’è mai stato fa fatica a capire cosa significhino quelle poltroncine. Chi non è tornato a casa senza voce, tutto bagnato, probabilmente non lo sa.
La curva Fiesole è il cuore che batte, è l’uomo nudo di fronte all’immenso, al tutto. E quel tutto si chiama Fiorentina. Da 92 anni così, tra lacrime e gioia, abbracci, sorrisi e racconti delle generazioni che si sono passate il testimone. Vittorie poche, sconfitte tante, ma trasportati da sogno di riunire una comunità nell’eterno dei un gol, un’emozione, una bandiera.
E così, venerdì sera, 17 maggio, non più con la radiolina e le mille Lire in tasca, ma sempre con la sciarpa viola al collo, al termine di Fiorentina-Napoli, dopo il saluto di Italiano e dei giocatori, i ragazzi della Fiesole sono scesi in campo nello spazio di terreno dietro alla porta per salutare e celebrare l'ultimo giorno della Curva così come la conosciamo tutti. Come ha segnato la storia di Firenze della Fiorentina per 92 anni.
A breve, infatti, i lavori di restyling entreranno nel vivo e per tutta la prossima stagione la parte dove risiedeva fino ad oggi il cuore del tifo viola sarà chiusa. Per questo i tifosi hanno approfittato per celebrare il momento, con una mini-invasione immortalata dai fotografi presenti.
Molti dei ragazzi hanno poi staccato il loro seggiolino dalle gradinate per portarsi a casa un ricordo delle tante partite vissute in quel settore.
Tanti gli striscioni commemorativi:
“Personaggi, storie e ricordi ti renderanno immortale”; “Oltre ogni demolizione materiale grazie Curva Fiesole”.