Aggredito perché chiedeva di tenere il pitbull al guinzaglio, avvocato finisce in ospedale
E' successo nel pieno centro di Prato, la vittima colpito con colpi di smartphone in testa
Botte, colpi in testa con lo smartphone, semplicemente perché gli era stato detto di tenere il suo pitbull al guinzaglio. E’ successo questa mattina di domenica 24 marzo a Prato. In mezzo alla storia un avvocato che è finito in ospedale per aver subito l’aggressione. Niente di grave da un punto di vista clinico, ma allo stesso tempo un episodio che non ha certo lasciato indifferenti le tante persone che in quel momento affollavano le vie del centro cittadino e hanno assistito alla scena.
Tutto sarebbe degenerato quando il noto penalista pratese, alla vista di questo uomo sui 40 anni che passeggiava con i suoi due figli e il pitbull senza guinzaglio, gli avrebbe fatto notare che avrebbe potuto tenere invece al guinzaglio per rispettare l’incolumità anche delle altre persone.
Prima ci sarebbe stato un diverbio a voce, successivamente l’uomo avrebbe tentato di colpire l’avvocato che, nel frattempo, avrebbe chiesto l’intervento della polizia. A quel punto il 40enne si è scagliato contro il legale colpendolo alla testa con il telefono cellulare.
La vittima è stato soccorso e medicato in ospedale per le lesioni riportate.