Incendio al Kursaal di Montecatini: "Sono entrate delle persone e hanno dato fuoco a tutto"
Le parole del vice direttore del cocktail bar: "All'interno c'era l'amministrazione del locale, si è salvato lanciandosi dalla finestra"
Che potesse essere stato un incendio doloso lo si era capito fin dal primo momento. Le fiamme che, alle 4.30 della notte del 23 marzo hanno avvolto la storica struttura del centralissimo Kursaal di Montecatini Terme, hanno distrutto il cocktail bar Principe. Un rogo violentissimo per il quale sono state necessarie tante ore di lavoro da parte dei Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto con squadre da Pistoia, Montecatini e Pescia. La strada di fronte è stata chiusa al traffico per consentire le operazioni di spegnimento dell’incendio.
Subito si sono fatti accertamenti sull’accaduto. Carabinieri e polizia, giunti nel cuore della città termale, hanno cercato di raccogliere più elementi possibili per fare chiarezza. Sui fatti ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano La Nazione, che potrebbero far chiarezza sulla dinamica, il vice direttore del Principe, Pierluigi Spera:
“Intorno alle 2.30 abbiamo chiuso come tutti venerdì sera. All’interno è rimasto solo l’amministratore e intorno alle 4 ha sentito un colpo sulla porta. Sono entrate alcune persone che hanno dato fuoco a tutto. Ha avuto paura ed è fuggito dalla finestra lanciandosi da 5 metri”. Pierluigi Spera ci tiene anche a sottolineare: “Non ci sono mai stati dissapori con qualcuno”.
Le indagini della polizia comunque proseguono perché sarà necessario verificare la veridicità delle dichiarazioni del vice direttore del locale e visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza che si spera siano riuscite a riprendere l’azione dolosa.
L’incendio del Kursaal, uno dei simboli della città, ha spezzato il cuore a una Montecatini Terme già in forte crisi che negli ultimi decenni ha dovuto fare i conti anche un crescente succedersi di casi di criminalità. I danni calcolati alla struttura ammonterebbero a a circa 1 milione di euro.