Prato, maxisequestro da quasi un milione di articoli illegali per un valore di oltre 400mila euro

Dopo una lunga e minuziosa indagine il Nucleo Mobile del Gruppo di Prato ha sequestrato 920.350 articoli illegali, integratori alimentari e prodotti privi dei requisiti di conformità e sicurezza per un valore commerciale complessivo di oltre 400.000 euro.

I suddetti prodotti sono stati ricondotti a tre aziende pratesi dedite sia alla commercializzazione di prodotti in violazione alla normativa vigente a tutela dei marchi registrati nazionali ed esteri sia alla commercializzazione di prodotti non sicuri per la salute pubblica.

I procedimenti sanzionatori

Per suddetti motivi un soggetto è stato denunciato per contraffazione, mentre un’impresa è stata segnalata alla Camera di Commercio per l’avvio dei procedimenti di sanzione per le violazioni riscontrate sui prodotti sottoposti a sequestro. Una segnalazione è stata inviata anche alla Regione per le violazioni sugli integratori alimentari.

Dei 920.350 articoli illegali sequestrati, 337.200 afferiscono a prodotti contraffatti, 552.400 sono invece integratori alimentari non rispondenti ai requisiti. I prodotti sono stati sequestrati sia in quanto privi di ogni documento giustificativo afferente l’introduzione nello Stato e la commercializzazione di prodotti riconducibili a marchi della moda nazionale ed internazionale, sia perché non rispondenti ai requisiti di sicurezza di prodotti posti alla vendita.

In particolare gli articoli sottoposti a sequestro non rispettavano le indicazioni di legge secondo le quali è vietato il commercio sul territorio nazionale di qualsiasi prodotto o confezione che non riporti, in forme chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni sul produttore e/o importatore, il paese di origine, la presenza di materiali e/o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente nonché le istruzioni e le eventuali precauzioni circa la destinazione d'uso, ovvero tutte le informazioni utili in lingua italiana ai fini della fruizione in sicurezza del prodotto ed infine perché non riportanti le indicazioni della denominazione alimentare, l'avvertenze e l'effetto nutritivo.