Pubblicato:
Aggiornato:
LUTTO NELLO SPETTACOLO
È morta l'attrice Sandra Milo: la gioventù in Toscana e il film girato a San Casciano in Val di Pesa
Sandra Milo aveva vissuto in Toscana da giovanissima per le origini della madre. Nella provincia di Firenze registrò uno dei suoi ultimi film
È morta a 90 anni l'attrice Sandra Milo. Lutto nel mondo dello spettacolo e non solo, per una delle protagoniste del cinema italiano degli anni sessanta. A rendere nota della scomparsa, avvenuta nella sua abitazione tra l'affetto dei cari, è stata la famiglia.
"Oggi alle 8:25 del mattino nostra madre è venuta a mancare. Ci ha lasciato serenamente, addormentandosi nel suo letto, nel modo in cui ci aveva espressamente richiesto, circondata dal nostro amore e da quello dei suoi amati cani Jim e Lady. Vi chiediamo di rispettare il nostro immenso dolore e di pregare per la sua anima, rivolgendole un pensiero di luce. Ringraziamo sentitamente nostro padre Ottavio de Lolllis, l'avvocato Bruno della Ragione, Maurizio Pennesi, Alberto Matano, Cristina Morea, Maria Grazia Cucinotta, Claudio e Pino Insegno, Franco Brel, Angelo Genovese, Franco Lattanzi e sua moglie Rita, Enrico Pola, Luigi Alesi, Angelo De Biasio, Carlotta e Gabriele Malaguti, Marina e Tullio, Simona Ballarino. E se abbiamo dimenticato qualcuno ce ne scusiamo sentitamente", questo il messaggio su Facebook dei figli Debora, Ciro e Azzurra.
La vita e i primi anni in Toscana
Sandra Milo nacque nel 1933 a Tunisi da padre siciliano e madre toscana, originaria di Viareggio. Proprio per le origini della madre trascorse buona parte d'infanzia a Vicopisano, comune della provincia di Pisa, dove frequentò anche alcune classi di scuola elementare. Da giovanissima visse anche a Orciatico e Monsummano.
Da adolescente si trasferì nella città natia della madre, dove a 15 anni si sposò per con il marchese Cesare Rodighiero, da cui rimase incinta. Il bambino però morì alla nascita a causa del parto prematuro e i due si separarono dopo soli 21 giorni dalle nozze.
Con la partecipazione a film come Il generale Della Rovere, Adua e le compagne, Fantasmi a Roma, Giulietta degli spiriti e, soprattutto, 8½, premiato con l'Oscar, è stata tra le protagoniste del cinema italiano degli anni sessanta e fu musa del regista Federico Fellini.
Il film girato a San Casciano in Val di Pesa
Il rapporto con la Toscana per Sandra Milo era tornato vivo anche recentemente con la partecipazione al film del 2023 intitolato "Che bella storia la vita", girato dal regista toscano Alessandro Sarti. Difatti uno delle sue ultime apparizioni sul grande schermo.
La pellicola parla delle terre toscane dalla terrazza dell’Hotel Villa Medici allo splendore del Chianti fiorentino alla Valdisieve, da San Casciano in Val di Pesa, luogo dove il protagonista del film vive, all’Impruneta, da Greve a Tavarnelle passando per Pontassieve, la Rufina, Pelago. Questo lo scenario meraviglioso in cui si svolge la storia in cui anche Sandra Milo fu protagonista.
Il ricordo di Roberto Caneschi
Anche Roberto Caneschi, ideatore e protagonista del film "Che bella storia è la vita" ha ricordato Sandra Milo.
"Questa è una notizia che non avrei mai voluto sentire… E per chi ancora non lo sa non avrei mai voluto dare… Un bellissimo periodo insieme… Gli ultimi due anni sempre in contatto e spesso insieme per il capolavoro che abbiamo fatto... Hai creduto fin da subito in questa mia storia di vita e ne sei subito rimasta attratta. Che bella storia la vita.
Cara Sandra la tua vita è una grande storia, sarai sempre con noi… Amavi la vita… Te ne sei andata in silenzio. Mi stanno arrivando centinaia di messaggi e telefonate - come faccio a rispondere? È praticamente impossibile, scusatemi. Quanti ricordi abbiamo insieme. Quante chiacchierate per il nostro film. Ciao Sandrina dal tuo Robertino (come mi chiamavi tu) R.I.P. Porterò con me il tuo sorriso e la tua voglia di vivere. CIAO DONNA MERAVIGLIOSA Rimarrai nella leggenda Faccio le mie più sentite condoglianze al caro Ciro,ad Azzurra e Debora".
