Torna a parlare la mamma di Kata: "Mia figlia è stata venduta. La comunità rumena sa"

"Penso sia stata venduta. Mi convinco di questa ipotesi".

Non ha dubbi Katherine Alvarez, la mamma di Kataleya, la bambina scomparsa da Firenze all'ex Hotel Astor il 6 giugno scorso. La piccola di 5 anni è stata rapita da chi conosceva bene le abitudini della famiglia. Lo ha ribadito convinta Katherine, a margine della trasmissione "Ore 14" in onda su Rai 2. O meglio secondo, Katherine, c'entrerebbe la comunità rumena.

"Ho sentito e ho visto cose", ha detto alludendo che la comunità possa essere coinvolta nella tratta di bambini.

Ma ipotesi apparte, a sette mesi di distanza dalla scomparsa, della bambina di origine peruviana rapita all'interno dell'ex albergo occupato in via Maragliano, non ci sono tracce.

"Certamente qualcuno che abita lì sa bene quello che è successo. Credo che sia più di una persona".

Si commuove e piange la mamma di Katha, sentendo chi in studio avanza l'ipotesi che la piccola Kata possa essere stata uccisa. Lei crede sia viva e difende ancora la sua famiglia. Ad accendere qualche bagliore di luce qualche settimana fa, una foto scattata in Spagna che ritrae una bimba con le codine, seduta su un autobus che guarda fuori dal finestrino. Ma anche quella pista è sfumata.

Le piste investigative, invece, in questi lunghi mesi si sono susseguite, senza lasciare nulla al caso. Anche l'ex hotel occupato è stato rivolto come un calzino. L'obiettivo degli investigatori era quello di escludere la presenza di Kata all'interno dell'Astor. E così è stato. La bambina in quello che era un covo di droga, mali affari e di persone disperate, non c'è.

Kata nelle immagini delle telecamere di via Boccherini

Le ultime immagini sono quelle che ritraggono la bambina che esce per poi rientrare dento l'albergo. Di lei parlano i pochi i minuti che inquadrano la bambina per l'ultima volta. Nelle immagini video si vede la bambina salire verso i piani alti della struttura e poi scendere verso il cortile.  A riprenderla è la telecamera di via Boccherini.

Le immagini sono state diffuse giovedì 13 luglio 2023, dai carabinieri, delegati alle indagini coordinate dalla Dda di Firenze.

Poco prima di quel video si era visto Kataleya con gli amici e poi rientrare all'interno da sola, di quella che era la sua casa. L'ipotesi per gli inquirenti rimane sempre la stessa: sequestro di persona a scopo di estorsione.

Adesso , rimane la labile certezza che con la scomparsa della piccola ci sia una connessione con l'estero, ma si indaga ancora su come la bambina sia stata portata fuori dall'edificio occupato, dove clan peruviani si scontravano per il controllo delle stanze.

L'appello della mamma: "Lasciate mia figlia"

Adesso la mamma di Kataleya torna a parlare con un appello rivolto ai rapitori.

"Non so perché hanno fatto tutto questo. Il male non l'hanno fatto solo a me, ma l'hanno fatto anche a lei Voglio solo dire a queste persone di mettersi la mano sul cuore e pensare che è una bambina piccola che può essere tua figlia, tua sorella, la tua nipote. Lasciate andare mia figlia".