Omicidio Agliana, è caccia all'assassino. Al vaglio la pista patrimoniale
La vittima, massacrata di botte e carbonizzata, aveva visto la propria abitazione andare all'asta per motivi economici
Entrano nel vivo le indagini degli inquirenti sull'omicidio di Agliana. Avuti i risultati dell'autopsia infatti, è stata confermata l'uccisione di Alessio Cini, 57 anni, tecnico dell'azienda Microtex di Prato, nella primissima mattina di lunedì 8 gennaio 2024. L'uomo è stato massacrato di botte, ferito alla testa e colpito sul corpo, probabilmente con calci. Al corpo, ricoperto di liquido infiammabile, è stato poi dato fuoco, tanto da esser stato ritrovato il cadavere per metà carbonizzato.
Arso vivo davanti alla propria casa
Le tracce di fumo nei polmoni indicano peraltro che la vittima era ancora viva e stava respirando quando il suo corpo stava bruciando, anche se con ogni probabilità incosciente. La ferita alla testa e le abrasioni sul corpo fanno pensare ad un agguato alle spalle di qualcuno che conosceva le sue abitudini e che aveva premeditato l'omicidio, portando con sé l'occorrente per bruciare il corpo. L'omicida sapeva che avrebbe trovato Cini fuori casa all'alba, l'orario in cui era solito uscire per andare a lavoro.
Adesso è caccia all'uomo e la pista battuta al momento riguarderebbe la casa di Cini, il quale viveva alla Ferruccia di Agliana, in un appartamento di una villetta trifamiliare, nel cui piazzale del parcheggio è stato rinvenuto il cadavere. L'abitazione si trova come detto nel comune della provincia di Pistoia, più precisamente dove via Ponte dei Baldi e via Berlicche si incrociano con il torrente Brana. L'appartamento, in cui viveva solo ed occasionalmente con la figlia adolescente - era separato dal moglie - era andato all'asta e Cini si sarebbe così rivolto agli amici per trovare una nuova sistemazione.
Movente patrimoniale
Questo sarebbe stato l'unico pensiero a disturbare la tranquilla routine di Alessio Cini negli ultimi tempi, dicono gli amici stessi della vittima. Alla base della perdita della casa probabilmente vi erano motivi economici. Questa anche la pista seguita dagli investigatori, le cui indagini sono dirette dal sostituto procuratore Leonardo De Gaudio, al momento come possibile movente. Ma non sarebbe l'unica.
Ancora da chiarire resta chi Alessio Cini avrebbe incontrato all'alba e il perché. Chiunque sia stato, probabilmente è colui che gli ha teso un agguato, uccidendolo brutalmente prima e tentando di far sparire ogni traccia con le fiamme poi. Dopo aver ascoltato amici e vicini di casa, al vaglio sta passando il suo telefono. L'obiettivo è rintracciare al più presto l'assassino, o gli assassini.