Aggredito con calci e pugni: spenti mozziconi in faccia. Il drammatico racconto di un 14enne
Ad accorgersi di tutto sono state le insegnanti che lo hanno accompagnato all'ospedale
Ha aspettato prima di raccontare quella bruttale aggressione. Ha cercato di nascondere tutto, anche ai genitori, fino al crollo davanti alle insegnanti che si sono accorte di quell'atteggiamento strano e di quei lividi e segni sul viso. Ma riavvolgiamo il nastro alla notte di Natale, il 25 dicembre 2023.
Il dramma sulle mura di Grosseto
La vittima è un ragazzino di 14 anni, che la notte di Natale si era dato appuntamento con una coetanea. Così ha attraversato il tratto tra il Bastione della Cavallerizza e il Cinghialino, a ridosso del centro storico di Grosseto. Proprio qui l'agguato da una banda di adolescenti, con ogni probabilità coetanei. Una vera e propria aggressione con calci, pugni su tutto il corpo.
Impossibile difendersi, anche per la quantità numerica. Il ragazzino ha subìto, cercando di proteggersi al meglio. Poi, i bulli, tutti italiani, non contenti li hanno spento delle sigarette sul viso.
Una dinamica tutta da chiarire
Ancora non è chiaro se la vittima conoscesse i propri aggressori. Rimane la brutale violenza, inizialmente nascosta dal giovane, anche in famiglia. Sono state le insegnanti ad accorgersi di quel fare taciturno e dei segni evidenti di violenza. Così, hanno cercato di farlo parlare. Poi, lo sfogo di un incubo taciuto per giorni. Il 15enne è stato accompagnato all'ospedale dove è risultata anche una frattura alla mano.
Adesso saranno le indagini dei carabinieri a ricostruire l'intera vicenda e risalire ai bulli.