violenza sulle donne

Sfregiata dall'ex, il processo a Prato con rito abbreviato

Tra gli imputati c'è proprio l'ex compagno di Mucci, Emiliano Laurini

Sfregiata dall'ex, il processo a Prato con rito abbreviato
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"Sto combattendo anche per Giulia Cecchettin". Con queste parole Martina Mucci, vittima di un vero agguato, commissionato da quello che era il suo ex fidanzato. Picchiata selvaggiamente e sfregiata. Oggi, lunedì 18 dicembre 2023, la prima udienza al tribunale di Prato per il processo con rito abbreviato, che vede tre imputati con le accuse di lesioni, deformazione permanente, rapina aggravata.

Tra gli imputati c'è proprio l'ex compagno di Mucci, Emiliano Laurini, insieme ad altre due persone. Il collegio difensivo di Laurini ha chiesto per lui il rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica per capire se è capace di intendere e di volere.

In tutto, gli indagati sono sei, ma solo per tre di loro sono scattate le misure di custodia cautelare. Anche gli altri due imputati, Kevin Mingoia, 19 anni, accusato di essere uno dei due esecutori della spedizione punitiva e Mattia Schininà, 20 anni, per gli investigatori colui che avrebbe messo in collegamento Laurini e gli aggressori.

E' una storia di quelle che spesso si ascoltano in tv, in quelle trasmissioni come Amore criminale, quella di Emiliano Laurini, 41 anni, l'uomo dell'aggressione a Martina Mucci, ex fidanzata. Adesso è anche l'uomo che picchiava selvaggiamente l'attuale fidanzata.

E quella violenza è registrata dalle microspie messe dagli inquirenti sulla sua Bmw. Botte, rumori, violenza psicologica, lamenti. Dall'altra parte ci sono gli agenti della Mobile che sentono il dramma, i sospiri di una ragazza terrorizzata.

Le intercettazioni

E' il 22 aprile 2023. Pochi giorni prima dell'arresto. Dalle cimici emergono i particolari.

«Dopo aver ricevuto un pesante colpo al viso lei parla male, in seguito si capirà che ha le unghie rotte»; «lei urla in sottofondo»; «Laurini l’aggredisce di nuovo: “chiudi questo sportello o ti do una tromba nel muso”»; «la voce di lei è spaventata»; «sospira per il dolore»; «la ragazza ha fiatone e paura»; «si sente Laurini colpirla con uno schiaffo: “ti rifaccio la domanda: a 16 anni eri fidanzata o no?”»... Poi ancora, «con accanimento insensato e inaccettabile», dirà l’ordinanza che l’ha mandato in carcere.

E' il Corriere della Sera a raccontare l'ennesima violenza della mente perversa di Laurini e a riportare le intercettazioni. E' Emiliano Laurini ad aver assoldato altri tre ragazzi per "spaccare i denti" alla ex fidanzata, Martina Mucci la notte tra il 20 e il 21 febbraio 2023.

Lo ammette lui stesso mentre viaggia in macchina da solo. E anche qui sono le intercettazioni ad incastrarlo.

«Ieri sera l’ho scassata per bene», dice a se stesso compiaciuto, «vai tranquillo che ieri sera ho dato abbastanza... capelli strappati, unghie. Mi verrebbe voglia di spaccare i denti anche a lei». Spaccare i denti anche a lei. Quella "lei" è Martina Mucci.

Poi la fine e le manette

Dopo l'ennesima lite e schiaffi all'attuale fidanzata scatta l'arresto. Questa volta la ragazza finisce all'ospedale. Fratture scomposte a due costole rotte. E anche questa volta è lui ad istruirla su cosa dire ai medici. Non è servito perché è finito in carcere.

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