Riapre il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti
Schmidt ai vip dice: "Donate oggetti: Tra gli abiti anche il kimono di Eleonora Duse e la guaina sexy resa della cantante Madonna
Riapre dopo tre anni il Museo della Moda e del costume di Palazzo Pitti a Firenze: sono 12 sale con una selezione di oltre 50 abiti e tanti accessori, dal kimono di Eleonora Duse alla guaina sexy resa della cantante Madonna.
"L'appello che ora lancio - ha detto il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt in occasione dell'inaugurazione - è di continuare con le donazioni per gli anni a venire; è un appello rivolto a tutti, ma specialmente a stilisti, attori, cantanti, come in passato ma ora aggiungiamo anche influencer e creators: donate, per rendere sempre più bello questo museo unico nel nostro Paese".
Tra i vestiti in mostra ci sono ci sono il teatrale ‘mantello-kimono’ creato da Mariano Fortuny per Eleonora Duse, la tunica ‘flapper’ anni Venti di Chanel, lo splendore delle paillettes della mise indossata da Franca Florio e gli abiti da sera sgargianti di Elsa Schiaparelli, fino al lusso regale delle creazioni di Emilio Schubert, il sarto delle dive negli anni Cinquanta (celebri i suoi capi per Gina Lollobrigida e Sophia Loren).
E ancora, le stravaganze geometriche del vestito di Patty Pravo ideato nei primi Ottanta da Gianni Versace, la sensualità essenziale della guaina nera firmata Jean Paul Gaultier e resa celebre da Madonna, l’allure da sogno della collezione di Gianfranco Ferré per Dior negli anni Novanta.
La storia del gusto nella moda nel secolo dai mille stili, il Novecento, insieme a quella dei primi anni del millennio attuale (in mostra pezzi di Miuccia Prada, Giorgio Armani, John Galliano), è esposta e raccontata attraverso una selezione di capolavori nel rinnovato Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti, riaperto oggi dopo una chiusura triennale dovuta prima al Covid e quindi ad un complesso lavoro di riallestimento.
Ben 12 nuove sale (più l’ottocentesco Saloncino da Ballo), tornano ad essere visitabili a quarant’anni dalla fondazione di questa straordinaria sezione delle Gallerie (sterminata la raccolta, formata da oltre 15mila pezzi dal Cinquecento ad oggi). Si inizia con una selezione di oltre 50 abiti tra quelli che ne costituiscono il vanto, corredati da una sontuosa scelta di scarpe, cappelli ed altri accessori.
L’inaugurazione costituisce il primo atto del rinnovo totale del Museo della Moda e del Costume: in primavera, infatti, saranno pronte per i visitatori altre dieci sale, con in mostra i più suggestivi costumi della nobiltà e aristocrazia dal Cinquecento all’Ottocento, insieme ad una sala interamente dedicata ai gioielli.