Fiorentina, il sogno Champions è possibile ma c'è la Roma
Il quarto posto è un traguardo raggiungibile, contro i giallorossi di Mourinho l'importante è non perdere
Quella di domani, domenica 10 dicembre 2023, per la Fiorentina e i suoi tifosi, potrebbe essere la notte dei sogni. Sogni Champions League, roba seria insomma. Si scende in campo a Roma, allo stadio Olimpico, contro gli uomini di Mourinho. Non è certo una sfida qualunque o una partitella già vinta sulla carta. Anzi, è necessario essere consapevoli di avere un avversario molto forte e agguerrito che non necessario battere. Il compito minimo della squadra viola sarebbe quello di non perdere per restare ben aggancianti al treno che comanda la classifica di serie A che porta dritto sui più importanti palcoscenici europei.
La sfida contro la Roma
Italiano sappiamo che non è tipo da mezze misure e che giocherà la partita per conquistare campo e l’intera posta in palio, senza mancare di coraggio, ma è necessario essere anche consapevoli che di fronte ci sarà una squadra ben organizzata e che sa combattere nelle condizioni più avverse.
Rendersi conto che questo turno del week end dell’Immacolata è molto importante, ma non è nessuna domenica spartiacque, è fondamentale. Quegli appuntamenti in cui vincere è determinante, ma anche non perdere ha il suo valore. Perché poi l’anno solare della Fiorentina si completa con tre partite che potrebbero portare punti e rendere credibile il cammino, forse meno pensabile a inizio stagione, verso il quarto posto.
I punti persi
Se è vero che è lecito sognare è anche giusto avere qualche rammarico. Se consideriamo Inter, Juve e Milan irraggiungibili, quest’anno il Napoli, la Roma e la Lazio stanno viaggiando a ritmi lenti e la Fiorentina, non avesse perso un bel po’ di punti per strada (su tutti la sconfitta casalinga del 23 ottobre scorso contro l’Empoli), sarebbe saldamente in zona Champions da sola.
Serve un centravanti?
Un po’ fa male, ma ora è arrivato il tempo di guardare avanti. Finire al meglio la prima parte della stagione e magari aspettare qualche regalo dalla società al mercato di gennaio. Un attaccante? A guardare i numeri, le statistiche, tanto di moda in questa epoca calcistica, servirebbe un bomber che la butta dentro al posto di Nzola e Beltran, ancora alla ricerca della condizione migliore. Domani si attendono le prime risposte dopo la prestazione altalenante in coppa Italia contro il Parma dove però il centravanti angolano ha ritrovato il goal (e che goal) e il sorriso.
La Fiorentina c’è, questo è ciò che conta.
Andrea Spadoni