Niente primarie per il Pd di Firenze: "Il candidato sarà una scelta condivisa". Sara Funaro in pole
Varato il documento votato dall'80 per cento dell'assemblea, ma Cecilia Del Re organizza un evento per chiedere la consultazione interna
Les jeux sont faits, rien ne va plus. Niente primarie per il PD di Firenze, il prossimo candidato a sindaco sarà scelto dalla dirigenza del partito. Così si è deciso al termine della lunga riunione di ieri, giovedì 13 novembre, alla fine della quale è stato votato un documento “a larga maggioranza” dove vi è scritto nero su bianco che “La scelta del candidato sindaco del PD dovrà essere unitaria e tramite le consultazioni” e sarà “sul nome più condiviso”.
La ha coinvolto 134 membri dell’Assemblea cittadina, i quali hanno messo la propria firma sul percorso poi passato a votazione. L’assemblea del PD conta 178 membri, dunque quelli che hanno avallato il no alle primarie sarebbero l’80% del totale (molto più del 60%, la soglia richiesta in quell’organo per dire no alla consultazione).
“Il bene della nostra casa comune deve venire prima di tutto, quindi chiediamo lo sforzo di mettersi a disposizione di un percorso aperto e inclusivo che metta il PD in condizione di presentarsi più forte unito possibile a questo appuntamento”, queste le parole del documento varato dalla direzione fiorentina del partito.
I promotori dell’iniziativa sono l’area nardelliana e quella schleiniana che probabilmente dovranno difendere questa posizione all’assemblea cittadina dove è atteso lo scontro finale con la componente (minoritaria) dei Dem che sostiene le primarie.
Ad oggi, tutte le ipotesi del possibile candidato a sindaco post Nardella portano a un nome: l’attuale assessore al Wellfare Sara Funaro. Dall’altra parte c’è invece l’ex assessore all’urbanistica Cecilia Del Re che chiede un confronto con le primarie e proprio domani, 15 novembre, sarà protagonista dell’evento “Sarà Firenze”.