Ecco qualche consiglio su come difendersi

Maxi truffa ad anziani: portati via 8mila euro

In tre si sono finti carabinieri ingannando due coniugi di Brozzi

Maxi truffa ad anziani: portati via 8mila euro
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Il modus operandi è sempre lo stesso: fingersi un maresciallo, inscenando un finto incidente e poi chiedere soldi. La vittima è di nuovo un'anziana. E' successo nella zona di Brozzi, a Firenze. E' lunedì pomeriggio, 25 settembre 2023, quando la donna ha ricevuto una telefonata di un sedicente maresciallo, appunto.

Secondo il militare il figlio della donna avrebbe investito una persona sulle strisce, rischiando la galera. Per scagionarlo sarebbe servita una ingente somma. L'inganno costerà ben 8mila euro.

Ma andiamo ai fatti.

Come detto è lunedì pomeriggio quando al telefono fisso di una coppia di coniugi fiorentini arriva la chiamata del sedicente l'uomo in divisa. La notizia è di quelle che un genitore non vorrebbe mai sentire: il figlio rimasto coinvolto in un incidente. Il truffatore è stato minuzioso nei dettagli, tanto da far convincere l'anziana a dare anche i numero di telefono del marito.

E' qui che è scattato l'arrivo del complice. Infatti, un altro finto carabinieri ha chiamato il coniuge, invitandolo ad andare all'ospedale Santa Maria Nuovo dove sarebbe stato ricoverato il figlio.

Così la corsa in ospedale. Ed è qui che è entrato in scena il terzo complice. Questa volta un avvocato - chiaramente finto - che si è presentato alla porta facendosi consegnare 3mila euro in contanti e gioielli per il valore di 5mila euro.

E' solo al rientro del marito in casa che l'anziana ha capito che si trattava di una truffa.

Qualche consiglio su come difendersi dalle truffe

Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113 o il numero unico di emergenza 1 1 2 e richiedere l'intervento di una pattuglia.

Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarvi. L'intento è di derubarvi di quanto avete indosso.

Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti

Non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani.
Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113 o il numero unico di emergenza 1 1 2. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, gli anziani hanno bisogno di voi.

Consigli per i vicini di casa

Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
Esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio se alla loro porta bussano degli sconosciuti. La vostra presenza li renderà più sicuri.
Segnalate al 113 o al numero unico di emergenza 1 1 2 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l'anziano vostro vicino di casa .

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali

Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta anomala o spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all'esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

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