Investita due volte in pochi minuti, incassa 400 mila euro di risarcimento del danno
Il primo che l'aveva travolta sulle strisce pedonali era fuggito, il secondo non l'aveva vista
Era stata investita due volte nel giro di pochi minuti e aveva riportato gravi conseguenze che le hanno determinato una invalidità permanente a carico del bacino, oltre a un danno psichico per il trauma subito.
Era accaduto nel 2012 a Firenze e vittima era stata una donna all’epoca 40enne, nota artista originaria di Lucca, che mentre si apprestava ad attraversare uno dei viali cittadini, era stata colpita in pieno, sulle strisce pedonali, da una Peugeot. Caduta a terra dolorante, non aveva ricevuto soccorso dal conducente dell’auto che, anzi, si era dato alla fuga.
Rialzatasi momentaneamente, si era di nuovo accasciata a terra dopo pochi metri, in mezzo alla carreggiata, perché le ferite non le permettevano di muoversi. Proprio in quel momento, come è stato ricostruito nell’iter processuale, nella corsia opposta è sopraggiunta una Volvo, condotta da un uomo di 83 anni, che, non vedendola, l’aveva investita e trascinata per 200 metri. Furono i passanti a costringerlo a fermarsi.
La donna riuscì a sopravvivere e venne soccorsa trasportata in emergenza all’ospedale.
La sentenza
Dopo oltre dieci anni, nei giorni scorsi, è arrivata la sentenza della corte d’appello di Firenze che ha condannato in solido, ma con diversi gradi di responsabilità, l’assicurazione del fondo regionale per i pirati della strada (il primo che l’aveva investita era fuggito) e l’assicurazione dell’anziano signore, oggi deceduto, che l’aveva presa in un secondo momento, per un totale di 413mila euro di risarcimento danno, più 9mila euro di spese mediche, oltre a interessi e rivalutazione, per tutti i danni riportati, e 16mila euro di spese legali.