"Le nuove opportunità del mercato cinese", il focus delle aziende toscane in Regione
L’iniziativa, promossa da China 2000 srl, Camera di Commercio italiana in Cina (Ccic), Associazione Centro e Centro Studi Valdarno Cultura
Si è tenuto in sala Pegaso, a Palazzo Strozzi Sacrati, un importante incontro dedicato alle aziende italiane e in particolare toscane, sulle nuove opportunità che presenta il mercato cinese. L’iniziativa, promossa da China 2000 srl, Camera di Commercio italiana in Cina (Ccic), Associazione Centro e Centro Studi Valdarno Cultura, con il patrocinio di Regione Toscana, Confindustria Firenze, ha riscosso un notevole successo.
Hanno assistito al dibattito, moderato dal giornalista Fabrizio Manfredini, direttore di Italia7 e responsabile del gruppo editoriale Netweek, numerosi imprenditori di svariati settori, alla presenza anche del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Paolo Bazzoni, presidente della Camera di Commercio italiana in Cina ha dichiarato: “II mercato cinese rimane il primo obiettivo per il governo cinese. Essere in Cina, per la Cina, è sempre molto importante. Bisogna esserci, non gestire i nostri affari a 12 mila chilometri di distanza. Ovviamente le criticità ci sono, non bisogna sottovalutare niente. La ricetta è: dialogare sempre e guardare la business, non alla geopolitica”.
Nel corso dell’interessante dibattito è intervenuto anche Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana: “Una bella e importante iniziativa quella promossa da Fabrizio Manfredini per mettere in condizioni le aziende italiane di investire in Cina. Nonostante sia un momento storico molto delicato anche per le alleanze del governo cinese, credo che i rapporti economici con la Cina siano importanti per il nostro paese. Nel corso del convegno sono emerse tante argomentazioni corrette e molto importanti”.
Lapo Baroncelli, vice presidente di Confindustria, sottolinea un aspetto primario: “È necessario che gli imprenditori che operano nell’export, accompagnati dalle istituzioni, si uniscano per alleviare l’impatto dei costi che oggi sono lievitati in misura considerevole”.
Intervento rilevante quello di Massimiliano Marzapeni, Sace Senior Relationship Man: “Con Sace (azienda specializzata nei servizi assicurativi e finanziari per le imprese) siamo presenti con due uffici a Firenze e a Lucca, per rappresentare un punto di riferimento per chi opera nei mercati internazionali. Oggi l’approccio di chi si affaccia nei mercato cinesi è cambiato, richiede una preparazione molto più accurata e un dettaglio più approfondito di quelli che sono gli strumenti formativi e assicurativi. A questo proposito abbiamo creato hub formativo che si chiama "Sace Education”, teso a rafforzare questo tip di conoscenza”.
Fabrizio Manfredini, moderatore anima di questa iniziativa, è soddisfatto di questo primo incontro: “Quando si riesce a unire l’imprenditoria di una regione cosi variegata, con tante categorie, di fonte a personaggi importanti che possono spiegare un mercato difficile come quello della Cina, credo si dia un supporto fondamentale per chi vuole allargare il suo orizzonte".
Infine sono determinanti le parole di Michele Taccetti ceo di China 2000, tra gli organizzatori dell’evento: “La Cina è un mercato che sta cambiando rapidamente. In questo momento in cui si dice che ci dovrebbero essere, sulla carta, grosse difficoltà, in realtà penso ci siano tante opportunità. L’ aumento del costo materie prime per chi fa export è un tema da considerare con la massima attenzione, ma la Cina ha molte fonti di materie prime sul suo territorio, per questo riesce a essere competitiva. Noi guardiamo la Cina come un mercato di sbocco, una importante opportunità”.