Prato, 1923 – 2023/Cento anni di professione. Il Palazzo delle Professioni fa festa con gli Architetti
Martedì 4 luglio (ore 21) inaugurazione della mostra-racconto alla Saletta Campolmi. Cento anni in dieci progetti. Omaggio speciale a Silvestro Bardazzi
Il Palazzo delle Professioni fa festa insieme all’Ordine degli Architetti che compie cent’anni (la legge istitutiva è del 1923). Oggi, a Prato, gli architetti iscritti sono 511, con una rappresentanza femminile che raggiunge ormai la parità di genere (249).
In occasione del centenario l’Ordine degli Architetti di Prato ha deciso di fare un regalo a Prato e ai pratesi organizzando la mostra Gli architetti si raccontano che verrà inaugurata martedì 4 luglio 2023, alle 21, nella Saletta Campolmi, spazio simbolico della città-fabbrica lungo le mura medievali.
“Filo conduttore di tutte le manifestazioni promosse per il centenario, oltre 500 in tutta Italia, è la valorizzazione della funzione civile dell’architettura e di una professione, quella di architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore, essenziale nel fornire risposte ai bisogni delle comunità - sottolinea la presidente dell'Ordine degli Architetti, Lulghennet Teklè - come professionisti non siamo solo interpreti dei cambiamenti della società, ma anche e soprattutto portatori di valori etici, sociali ed ambientali in un dialogo e scambio continuo con la comunità”.
“Faccio volentieri gli auguri agli architetti a nome del Palazzo delle Professioni. L’opportunità del centenario è davvero preziosa per raccontare l’evoluzione di una professione che ha un ruolo di primo piano nella vita di una comunità di cui, proprio per le sue specifiche competenze, accompagna lo sviluppo”, mette in evidenza il presidente del Palazzo delle Professioni, Marco Dominici.
Gli architetti pratesi hanno messo a punto un affascinante e articolato racconto espositivo, con una sezione speciale dedicata a Silvestro Bardazzi, architetto e docente universitario, protagonista della cultura della città, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita. A spiegare i contenuti della mostra saranno le consigliere dell’Ordine Eliseba Guarducci che l’ha ideata e coordinata, Irene Battiston e Paola Tiradritti che l’anno curata.
Cento anni in dieci progetti, con questo titolo sono state raccolte le immagini di un intero secolo del territorio pratese, selezionandone una emblematica per ogni decennio. “Abbiamo scelto gli edifici e gli spazi che più hanno caratterizzato l’evoluzione della città e che ne rappresentano la trasformazione e il mutamento, non necessariamente i più belli”, spiega Teklè.
Quali sono? Partendo dagli anni Venti del ‘900 la Casa del Fascio, la Stazione Centrale, la Fabbrica Biagioli, il Villaggio GESCAL, la Concessionaria Palmucci, l’Area Industriale Macrolotto 1, il Recupero funzionale e il restauro Cassero Medievale, il Centro Culturale Lazzerini e il Museo del Tessuto, il Ponte Manetti, la nuova ala Centro per l’area Contemporanea Luigi Pecci.
Una sezione della mostra è dedicata agli stessi professionisti che, in prima persona, raccontano la loro visione dell'architettura attraverso testi, immagini e video. Cos’è dunque l’architettura? A questa domanda rispondono anche i video delle brevi interviste realizzate con rappresentanti istituzionali, della cultura ed ex presidenti dell’Ordine. Ci sono i pareri di Matteo Biffoni, Veronica Bartoletti, Massimo Bressan, Stefano Colicelli Cagol, Marco Dominici, Filippo Guarini, Marzia De Marzi, Paolo Ponzecchi, Luigi Scrima, Lulghennet Teklè, Daniela Toccafondi, Roberto Vezzosi. Un’altra sezione della mostra è dedicata ai giovanissimi di alcune scuole (Istituti Marco Polo, Convenevole da Prato, Pertini di Vernio, Liceo artistico Brunelleschi) che hanno partecipato ai Progetti Educare all‘Architettura e Abitare il Paese. La Cultura della domanda.
L’inaugurazione prevede gli interventi del sindaco Matteo Biffoni, della presidente di Ance toscana Daria Orlandi e della presidente Teklè. La serata proseguirà con un recital dell'attore Massimo Bonechi che presenterà alcune letture tratte da testi di Italo Calvino, di cui ricorre il centenario, e di Sandro Veronesi, scrittore con laurea in architettura.
La mostra resterà aperta martedì 4 dalle 21 alle 23,45, mercoledì 5 dalle 17 alle 19, giovedì 6 dalle 19 alle 23, da venerdì 7 a domenica 9 dalle 10 alle 12.
Silvestro Bardazzi, nato a Prato il 30 aprile 1923, nel 1973 è divenuto ordinario di Urbanistica all’Università di Firenze. Dal 1968 al 1974 è stato presidente dell'Ordine degli architetti della Toscana. Dal 1974 al 1976 è preside della facoltà.
La sezione della mostra che gli è dedicata presenta, con scritti e immagini, le sue varie attività nella progettazione e nel restauro; la chiesa della Sacra Famiglia che costituisce uno dei suoi progetti più rilevanti; alcuni piani urbanistici ai quali ha contribuito, l’attività universitaria e nell’Ordine.