Campi Bisenzio guarda a Sinistra e non si fa "corrompere": Pd e M5S vanno al ballottaggio
Entrambi i candidati hanno detto "no" all'ampliamento di Peretola. E Gandola accusa Fratelli d'Italia
Solo un cittadino su due ha scelto di andare a votare. E' una partita, quelle delle comunali a Campi Bisenzio che si chiude tutta a Sinistra. Leonardo Fabbri del Pd strappa un 30,30% e Andrea Tagliaferri della sinistra e dei Cinque Stelle si ferma al 21,30%. Tradotto si va al ballottaggio.
Parte in vantaggio Fabbri con dieci punti in avanti, ma come si suol dire in questi casi: le partite si giocano. I due candidati hanno in comune sicuramente la posizione contraria sull'ampliamento dell'aeroporto di Firenze.
Non sono bastati dunque le proposte per la natalità o le accuse di plagio sulle proposte, come quella del garante sui disabili.
Campi Bisenzio, solo il 51,97% degli aventi diritto al voto, guarda a Sinistra. Di nuovo. Nonostante le tante polemiche dopo la dipartita di Emiliano Fossi che ha lasciato il Comune, preferendo gli scranni di Montecitorio. Nonostante a Campi Bisenzio ci fosse un commissario e i tanti problemi di una cittadina che negli anni è passata da essere centro della cultura a diventare teatro di aggressioni e di degrado.
Insomma, non sono stati sufficienti le sfilate di politici e di ministri anche del Governo Meloni, che vedevano in Campi una sorta di riscatto politico e perché no una affermazione. Il popolo campigiano non è si è fatto solleticare la pancia dai tanti slogan, tipiche delle campagne elettorali o di una comunicazione anni '90.
Il centrodestra ha pagato le scaramucce interne, andando di fatto diviso alle elezioni. Fratelli Italia scende a picco e Paolo Gandola, partito tra i favoriti ed espressione, tra gli altri, di Lega e Forza Italia, si è spento strada facendo. Non è bastato essere affiancati da sottosegretari, dal ministro Matteo Salvini, Gasparri, onorevoli e senatori. Non hanno convinto.
Insomma, le stelle, o meglio dire i vip della politica, non sono stati sufficienti a illuminare il cammino. Rimane l'amaro in bocca per Paolo Gandola che adesso punta il dito contro "quelli di Forza Italia".
«Adesso è venuto il tempo di dire le cose come stanno: ai dirigenti di Fratelli d’Italia non è mai interessato vincere le elezioni a Campi Bisenzio - ha detto Gandola, sicuramente scottato dalla sconfitta - Per questo hanno prima insultato la comunità del centrodestra campigiano cercando un candidato sindaco con un trascorso nella sinistra e poi hanno rotto l’alleanza correndo da soli, frantumando il loro partito e riportando la città nel baratro».
Insomma, è il turno dello scarica barile e degli "avremmo potuto", "avremmo dovuto". Ma alla fine è il risultato che parla e i campigiani non si sono fatti abbagliare dalle proposte spot come "riorganizzeremo la macchina amministrativa".
Affluenza in ribasso
Resta però l'astensionismo, se si considera che a votare sono andati appena 32.508 cittadini. Certo, un dato in linea con le Amministrative, ma comunque in calo rispetto alle scorse politiche di settembre 2022. In quest'ultimo caso si era registrato il 69,13%.
Una sfida tra sinistre
«Siamo stati nettamente i più votati al primo turno e di questo ringrazio i campigiani - ha commentato Leonardo Fabbri, candidato per il centrosinistra appunto - Nelle prossime due settimane ci confronteremo sulle proposte per Campi, quartiere per quartiere. Il ballottaggio lo avevamo messo in conto. Aspettiamo di sapere con certezza chi sarà il nostro avversario, ma in ogni caso l’apparentamento che vogliamo fare è quello coi cittadini di Campi. Nei prossimi 14 giorni parleremo del futuro della città e non del passato, mettendo al primo posto concretezza e buonsenso».
Soddisfazione anche per Andrea Tagliaferri per la sinistra e i Cinque stelle:
«Siamo di fronte ad un momento storico per Campi - ha commentato subito dopo i primi risultati - Questo ci fa ben sperare per il futuro di Campi. Abbiamo le ultime due settimane per portare avanti quello che è il nostro programma elettorale e le nostre proposte».
Si torna alle urne il 28 e 29 maggio.