Dopo la rapina a Campi, Gandola (Fd): "Subito un tavolo sulla sicurezza"
"Non bastano proclami o altri palliativi"
Dopo l'ennesima aggressione a Campi Bisenzio, sono molte le reazioni politiche. Tra queste anche quella di Paolo Gandola, candidato sindaco di Impegno Vero, Lega, Forza Italia, Udc, Popolo della Famiglia, Cambiare si può, Noi Moderati e Partito liberale italiano.
«A Campi da troppo tempo non si è più liberi di circolare in sicurezza - ha detto - Anche ieri notte, intorno alle una, un giovane di nazionalità cinese è stato aggredito da delinquenti armati di coltello. Lo stesso fatto è avvenuto mercoledì scorso quando un 38enne sempre di nazionalità cinese, è stato aggredito da tre soggetti incappucciati che gli hanno sottratto un orologio dal valore di 10mila euro ed un borsello con 700 euro».
Da qui la richiesta di intervento al di Prefetto di Firenze e un tavolo provinciale dell’ordine e la sicurezza pubblica.
«Non bastano proclami o altri palliativi, la sicurezza sul territorio si ottiene con iniziative e fatti concreti in collaborazione e a supporto dei carabinieri e di tutte le forze dell’ordine - ha aggiunto Gandola - A Campi Bisenzio continua a mancare un piano integrato per la sicurezza urbana e si è diffuso tra i cittadini un clima di sfiducia e di pericolosa diffidenza a causa dell’ inerzia di chi fino ad oggi ha amministrato Campi.
Per questo, occorre pianificare, senza ulteriore ritardo un incremento del controllo del territorio con finalità preventive in ambito residenziale e repressive in luoghi più decentrati, raddoppiare il numero delle telecamere presenti in città, rafforzare l’organico della Polizia Municipale e chiedere alla forze dell’ordine del territorio, un aumento dell’organico, per garantire una azione di maggior presidio».