Campi Bisenzio

L’antica società del Buonumore presenta le sue iniziative per il 2023 e punta a far rinascere la fiera del bestiame 

Il primo appuntamento riguarda i 170 anni dall’invenzione del motore a scoppio da parte di Felice Matteucci

L’antica società del Buonumore presenta le sue iniziative per il 2023 e punta a far rinascere la fiera del bestiame 
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Appena ricostituita i tanti aderenti dell’associazione sono già al lavoro.
Nell’asssemblea dei giorni scorsi i soci dell’Antica Società del Buonumore (già oltre una ventina) hanno stabilito su quali progetti iniziare a lavorare:

Già definite tante iniziative

“Il primo appuntamento riguarda i 170 anni dall’invenzione del motore a scoppio da parte del nostro Felice Matteucci – spiega il Presidente Fabrizio Nucci – che ricorrono il prossimo 5 giugno: riproporrermo un bellissimo spettacolo teatrale del nostro socio Bruno Santini dedicato proprio alla figura di Matteucci, allestiremo una mostra veramente sorprendente e chiameremo a raccolta tutti i proprietari di auto storiche campigiani per un super raduno unendo cultura e divertimento come è nel dna della nostra associazione”.

Al lavoro per riportare in città la fiera del bestiame

Più a lunga scadenza è invece il progetto che riguarda il ritorno a Campi dell’antica fiera del bestiame:

“Abbiamo già ripreso tutti i contatti con i possibili organizzatori – prosegue Nucci – e adesso passiamo alle verifiche tecniche e alla ricerca dei fondi necessari: sarebbe davvero un bel sogno realizzato riportare questo avvenimento a Campi Bisenzio per il prossimo mese di settembre…”.

Decisamente originale è infine il terzo grande progetto dell’Antica Società del Buon Umore

“Abbiamo deciso di iniziare una grande ricerca storica sulla produzione di jeans e confezioni nella Campi Bisenzio degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta – conclude Nucci – convinti che si tratti di un tratto importante dell’identità non solo economica ma anche sociale della nostra città: puntiamo a raccogliere documenti, testimonianze e foto da tradurre poi in mostre, sfilate, pubblicazioni dandoci l’obiettivo ultimo di autoproclamare Campi Bisenzio Capitale italiana del jeans, un titolo ovviamente del tutto fittizio che però rende finalmente giustizia a un periodo fondamentale della nostra storia.

Insomma faremo una ricerca storica rigorosa e attenta su questo tema senza però mai perdere il sorriso e l’ironia che costituiscono la cifra di fondo della nostra Associazione”.

Un appello ai campigiani

“Tutto questo naturalmente lanciando fin da subito un appello a tutte le realtà associative campigiane a collaborare e a dare il loro contributo di idee: quanto prima organizzeremo una serata di presentazione in cui inviteremo tutti”.

 

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