E’ sestese il “cowboy della movida”, che con il suo cavallo fa impazzire Firenze
E’ già diventato un fenomeno social. Oramai da settimane tantissime persone hanno individuato Zoltan Loos, insieme al suo cavallo Fulmine, attraversare i viali per recarsi da Sesto Fiorentino a Firenze (e viceversa).
L'articolo completo su Bisenziosette del 25 giugno 2021.
E’ sestese il “cowboy della movida”
Nella zona industriale dell’Osmannoro, nella trafficata via Lucchese, in via Panciatichi, nei pressi della stazione di Rifredi, in piazza Puccini o in fondo a via Paisiello, Zoltan si riconosce in modo inconfondibile anche per gli abiti stravaganti che indossa.
Ma cosa è un cowboy?
La domanda in questi giorni è stata posta più volte. In tanti hanno visto Zoltan a Firenze, in piazza della Repubblica, altri, invece a San Donnino a Campi Bisenzio, sempre fedele con il proprio cavallo, immerso nel traffico cittadino.
Qualcuno l’ha già ribattezzato il Cowboy della movida.
Zoltan abita a Sesto Fiorentino, è un addestratore di cavalli ed ha trascorso gli ultimi mesi della pandemia a perfezionare le manovre con l’animale.
Non solo si reca quasi quotidianamente a Firenze in sella al cavallo ma non di rado entra nei locali fiorentini affacciandosi all’ingresso generando simpatici quanto inediti fuori programmi.
Nelle ultime settimane, ad esempio, è entrato con il proprio cavallo all’interno del lounge bar Viktoria, la cioccolateria The Royal River, la salumeria Verdi, l’enoteca mangia e bevi e in tanti altri locali, generando vere e proprie scene di stupore visto che nessun esercente si è mai ritrovato a servire un cliente che attende all’interno della bottega a bordo del proprio cavallo.
Nel mentre qualcuno ha già aperto la pagina instagram dedicata con un nome che non lascia spazi a suggestioni “Fulmine_ilcavalllodifirenze”. Nel mentre gli avvistamenti si rincorrono, con il suo look inconfondibile ed il cavallo di rara bellezza. Non solo, sempre più spesso si trova Fulmine, con la sua criniera bianca e nera, salire le scale dei sottopassi ferroviari o recarsi direttamente sulla banchina. Da quanto apprendiamo Fulmine ha otto anni, è un cavallo domato, perfettamente addestrato durante i mesi più lunghi della pandemia ed è molto conosciuto in tutta la Piana Fiorentina.
In tantissimi l’hanno visto in via Santo Stefano a Campi Bisenzio ma oggi pare che la meta preferita sia diventata il centro storico di Firenze visto che quasi quotidianamente si ha notizia del suo passaggio da qualche locale fiorentino.
La legge cosa dice?
Tra i molti che l’hanno intercettato la domanda è apparsa scontata: in sella al cavallo si può liberamente circolare? La risposta è si. Secondo la legge sulla circolazione stradale, i cavalli montati, alla briglia o condotti a carrozza sono equiparati al normale traffico di veicoli, ritenuto che per cavalli s’intendono tutti gli equidi, per cui anche pony, asini ed altri. Ciò comporta, che anche le norme stabilite per i conducenti di veicoli sono vincolanti per gli equidi nella circolazione stradale. Un cavallo può circolare nel traffico stradale, unicamente se si muove in modo sicuro nel traffico e se il suo cavaliere dispone della necessaria capacità di controllarlo in ogni momento. I segnali di pericolo, di obbligo e di divieto sono vincolanti anche per i cavalieri ed i conducenti di carrozze nella circolazione stradale.
In tempo di pandemia, quando l’obiettivo è ripartire, anche un fenomeno stravagante come questo può generare nuovo magnetismo o per lo meno aiutare a strappare un sorriso.