Cantagallo, patto per lo sviluppo con Pin e Architettura
Bongiorno: “Collaborazione strategica su ricerca, sistema produttivo e lavoro”
Il Comune di Cantagallo ha definito una vero e proprio un patto per il sostegno allo sviluppo con il PIN, polo universitario pratese, e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze (DIDA) che a Prato ha la sede dei corsi triennale e magistrale di Pianificazione della città e del territorio.
L'accordo col polo universitario pratese
Nei giorni scorsi la giunta del Comune valbisentino ha approvato un accordo quadro dove si stabilisce l’ampio perimetro di collaborazione.
“È un patto innovativo e strategico, per la prima volta guardiamo alle risorse del nostro territorio con strumenti di ricerca avanzati. Collaboreremo su ambiti fondamentali per lo sviluppo su cui andremo di volta in volta a stringere accordi specifici - spiega il sindaco Guglielmo Bongiorno - Ci impegneremo per potenziare il collegamento tra ricerca e territorio, tra innovazione e sistema produttivo locale, valorizzando al massimo le opportunità di formazione e le connessioni con la comunità locale, con l’obiettivo - che la Giunta comunale si è dato - di raccontare e ridefinire la visione e la vocazione della Cantagallo del futuro con le più alte competenze a disposizione”.
“Il Pin metterà a disposizione competenze e servizi avanzati. Con l’arrivo dei nuovi corsi di laurea in urbanistica e progettazione del territorio si ampliano i rapporti con tutti i Comuni dell’area pratese - sottolinea Daniela Toccafondi, presidente del PIN- Sono molto contenta che si sia sviluppata questa opportunità con il Comune di Cantagallo, un luogo dove l’ambiente naturale convive con importanti attività produttive. Sono sicura, faremo un ottimo lavoro insieme”.
Pin e Dida sono in grado di mettere a disposizione un’intensa attività di ricerca e innovazione che può essere coniugata con le esigenze del territorio, in una dinamica di scambio e interazione continua. “Il dipartimento di Urbanistica è impegnato a incentivare la sua terza missione che quella di sostenere i territori nella ricerca di sviluppo endogeno all’interno della nuova progettualità europea – sottolinea il professor Giuseppe De Luca, direttore del dipartimento di architettura – l’obiettivo è quello di intercettare finanziamenti sui programmi Next generation EU e Green deal, mettendo a disposizione conoscenze per il governo pubblico e il bene comune”.
Nell’accordo - tra l’altro - è prevista una stretta collaborazione per trasferire i risultati della ricerca alle imprese, sostenere la nascita di nuove attività e diffondere modelli imprenditoriali sostenibili. Non solo: Pin e Dida si impegneranno per attività di ricerca coinvolgendo anche studenti che potranno impegnarsi su tesi di laurea e di specializzazione dedicate al territorio di Cantagallo.